Pirozzi, Lombardi, Zingaretti...“Basta parole, serve lavoro”. La Cna sfida
“L'economia che ha retto alla crisi ha resistito con i propri mezzi”
di Fabio Carosi
Pirozzi, Lombardi e Zingaretti che tenta la riconferma. Poi il centrodestra in cerca di un candidato unitario. Sulle Regionali del Lazio, consultazione elettorale ancora senza data per l'assenza del decreto del presidente uscente, arriva l'onda d'urto del mondo del lavoro.
Erino Colombi, 57 anni, imprenditore dal 1986, presidente di Cna di Roma e del Lazio, nonché consigliere della Camera di Commercio, sceglie affaritaliani.it per tracciare la rotta obbligata di chi dovrà governare il Lazio. Su Colombi pesa la responsabilità del futuro di 39mila iscritti oltre alle associazioni che hanno scelto di aderire alla Cna.
Presidente, sembra che la politica non abbia perso il vizio di scegliere prima i nomi e poi i programmi. E' così?
“La regione Lazio-Italia chiede un cambio di passo, il mondo delle imprese attende indicazioni su dove il sistema deve andare. E la politica deve dare una risposta. I programmi e i nomi vengono dopo”.
Dunque prima cosa viene?
“E' come andare in barca: se sai dove andare regoli le vele. In questo momento ci sono aziende che meditano di chiudere altre che meditano di aprire. Piccole aziende rimettono in moto l'economia della Regione, i dati camerali indicano in aumento il numero delle imprese tra cui l'auto impiego con le start up e solo un quadro di certezze economico-sociali e istituzionali dà al mondo delle imprese il sentiero da percorrere”.
Tracciamo questo sentiero...
“Intanto l'economia che ha retto sinora si è organizzata da sé, ha resistito alla crisi con i propri mezzi e ha affrontato la diminuzione del credito. Il mondo delle imprese ha perso 173 mld di finanziamenti e in parte ha sopperito con risorse personali e in parte con la riduzione dell'attività economica”.
Fatto il quadro, la rotta...
“Rendere possibile e semplice qualsiasi iniziativa – me ne parlava un ristoratore la scorsa settimana – rendere disponibili le risorse sui progetti che creano occupazione, quella vera. Poi ci sono nel caso della Regione l'immissione di nuovi bandi europei legati alla sviluppo ma questi strumenti devono essere accessibili e semplici. I soldi che verranno in più dall'aumento di 5 euro della tassa di iscrizione alla Camera di Commercio devono andare al mondo delle imprese. Sono 5 mln per innovazione, digitalizzazione e turismo. Il turismo non sono solo gli alberghi - caro Roscioli (presidente degli albergatori romani ndr) sei una figura importante ma se poi non trovo una trattoria dove si mangia bene che ci vengo a fare a Roma - e un'altra parte e lo chiede il Mise l'alternanza scuola-lavoro.
Torniamo alla Regione: Pirozzi, Zingaretti, la Lombardi...
“Al momento c'è solo Zingaretti e la Lombardi. Pirozzi si è autocandidato e il centrodestra è alla ricerca di una figura unitaria.
Chi è che può portare il cambiamento?
“E' un assurdo.... il gommista Colombi, il ristoratore, tutti quelli legati all'economia reale”.
Il tema allora é economia reale, basta chiacchiere?
“Io vorrei che Zingaretti, al quale voglio bene, la Lombardi e gli altri stessero a sentire l'economia reale, chi fa i posti di lavoro. Prima viene chi lavora.
Dunque il vero tema delle prossime elezioni regionali è il lavoro?
“La creazione di ricchezza. Prendi una carota la condisci e la tagli e poi vale dieci volte tanto. Questo perché ci hai lavorato sopra e il compito delle associazioni è di dire: guardare signori questa è la politica. Non solo cose materiali ma anche il lavoro che fa affaritaliani.it è lavoro, è utile ed è importante”.
Diamo un'agenda ai candidati...
“Facciamola scherzosa, letterina di Natale. Caro Babbo Natale vorrei, vorrei....che chi si candida per le istituzioni lavori perché la base che crea la ricchezza abbia una possibilità, anche di successo. Vorrei sotto l'albero un progetto per la città per l'area metropolitane e la Regione, dove sia facile fare impresa, dove l'unica fatica deve essere quella del lavoro stesso”.
Nel post scriptum mettiamoci anche le emergenze...
“La prima è quella della semplificazione del lavoro nella legalità e nella trasparenza. La seconda è quella del credito, la terza è quella che bisogna far percepire che c'è una possibilità. Un futuro diverso è possibile e a questo risultato devono concorrere tutti gli attori: Camera commercio e partecipate si devono dare una mossa. Sennò alla Befana ci arriva la calza piena di carbone”.
Non c'è più tempo da perdere?
“No le chiacchiere stanno a zero”.