Roma

Più definizione, più colori. 4K, meraviglie non per tutti

Martedì 8 dicembre le immagini dell'apertura della Porta Santa in piazza San Pietro saranno trasmesse in diretta in tutto il mondo in ultra alta definizione. La sigla 4K indica uno standard per la risoluzione delle immagini digitali contraddistinto da una risoluzione di circa quattromila pixel orizzontali.

Il maggior numero di pixel consente di cogliere un dettaglio estremamente superiore, ricavandone una sensazione di coinvolgimento del tutto nuova. La differenza è sostanziale soprattutto all’interno di immagini panoramiche, dove la possibilità di osservare piccoli dettagli permette di spaziare sul pannello alla ricerca di elementi che l’occhio è in grado di vedere, distinguere e capire.  Aumenta così il realismo dell’immagine, la potenza dei colori, rendendo meno “piatta” l’immagine, generando una illusione di profondità che trasforma sempre di più la cornice del televisore nel confine di una finestra affacciata su un altro mondo.

Aumenta anche la frequenza di refresh dell’immagine per evitare effetti distorsivi in presenza di immagini di rapido movimento. Un maggior numero di pixel, abbinato a una maggior frequenza di aggiornamento, significa però altresì una potenza di calcolo fortemente migliorata, determinando pertanto la necessità di dotazioni hardware di alto livello. E di conseguenza aumentano i costi di apparecchi tv: schermi da 43 pollici non si trovano a meno di 500 euro, fino ad arrivare ai maxischermi top gamma che sfondano quota mille euro per schermi da 55 pollici.

A.B.