Roma

Più poteri amministrativi a Roma Capitale. La prima scadenza è il 28 aprile

La nuova veste giuridica darebbe alla Città gli stessi poteri delle Regioni ad eccezione della sanità

L’iter che potrebbe portare la città di Roma ad avere una nuova veste giuridica prosegue in modo deciso. Una settimana dopo il Natale della Capitale, cioè il 28 aprile alle 15, scadrà la presentazione degli emendamenti alla legge costituzionale che attribuisce all’Urbe poteri legislativi.

Un impegno su cui tutte le forze politiche si stanno concentrando e che – per questo – potrebbe veder vita entro la fine della legislatura.

“Quella dei poteri speciali per Roma è necessariamente una questione nazionale e bisogna colmare ritardi e divari con le altre capitali mondiali”, ha detto Giuseppe Brescia, deputato M5s e presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera. “In questa legislatura sembra finalmente maturare un clima di collaborazione e consapevolezza assente nei decenni passati. Continuiamo a lavorare insieme, all’altezza della bellezza, della grandezza e della storia di Roma”.

La nuova veste giuridica equiparerebbe Roma Capitale alle Regioni secondo i dettami della Costituzione, in particolare l'articolo 117,  ad esclusione della Sanità che comunque rimarrebbe una prerogativa del Lazio.