Roma
Pnrr: operazione trasparenza dei Radicali sulle spese della giunta Gualtieri
I Radicali italiani avviano l'osservatorio sul Pnrr raggruppando tutte le delibere effettuate sul tema dalla Giunta di Roma
di Francesca Barbato
Quanti fondi arriveranno a Roma dal Pnrr e, soprattutto, come e dove verranno investiti? I Radicali italiani hanno preso l'iniziativa di far conoscere ai romani la verità e dà il via all'Osservatorio sul Pnrr.
Sul loro sito i radicali pubblicano, con tanto di schede excel datate e raggruppate con open data, tutte le delibere svolte dalla Giunta capitolina- da dicembre 2021 fino all'ultima del 8 marzo- nel corso delle quali si è discusso su come e dove dirottare i fondi del Pnrr e, soprattutto, quale importo mettere a bando. Un lavoro certosino dove viene indicato a quale delle sei missioni- in altre parole i punti/ settori previsti dal Piano per la Ripresa e la Ripartenza- risponderà il progetto che si vuole investire.
Pubblicata la lista degli importi spesi
I Radicali Italiani hanno pubblicato, a fianco di ogni proposta sollevata o del bando di gara al quale Roma può partecipare, anche l'importo necessario per realizzare l'opera di investimento.
Un quadro chiaro e dettagliato su come verranno sfruttati da Gualtieri e dai suoi assessori i soldi in modo da permettere a ogni comune cittadino, in maniera chiara e trasparente, di seguire lo "stato dei lavori".
Pubblicando tutte le delibere i Radicali italiani scrivono nero su bianco quelli che sono i luoghi degli interventi, i responsabili tecnici che seguiranno l'iter e le risorse che verranno coinvolte (sia in termini economici che di personale umano).
Attenzione al verde
A un primo sguardo risulta esser data una particolare attenzione alla missione 2 ("rivoluzione verde e transizione ecologica") con investimenti previsti per supportare il ciclo e la gestione dei rifiuti oltre ai fondi destinati per le nuove piste ciclabili.
Inclusione e riqualificazione delle periferie
Fra gli importi più alti che il Campidoglio vuole stanziare anche quelli relativi al tema dell'inclusione e coesione(missione 5 del Pnrr). Oggetto dell'investimento è l'edilizia residenziale pubblica con interventi previsti nei municipi periferici della città (in particolare in IV e VI Municipio). Sono tre i piani integrati relativi agli investimenti che riguarderanno il Corviale, Santa Maria della Pietà e Tor Bella Monaca.
Come i fondi del Pnrr potranno arrivare a Roma
I fondi del Pnrr (citati spesso dal sindaco Gualtieri) non sono ovviamente illimitati e per questo i radicali, sul proprio sito, ci tengono anche a spiegare in che modo Roma potrà usufruire delle risorse. Le modalità con cui i fondi potrebbero arrivare nella capitale sono sostanzialmente tre: i progetti esplicitamente dedicati al Pnrr (Caput Mundi e Progetto Cinecittà), la partecipazione ai bandi nazionali pubblicati dai ministeri competenti da parte degli enti locali oppure tramite allocazione diretta delle risorse tra i vari enti territoriali di uno specifico investimento del PNRR, effettuata dal ministero o dall’organo titolare dell’intervento.
Radicali Roma: "In questo modo possiamo controllare la capacità dell'amministrazione di vincere i bandi"
Un'operazione trasparente motivata così da Leone Barilli, segretario dei Radicali Roma: "Il PNRR rappresenta un’occasione unica per garantire a Roma un futuro sostenibile che riduca le disuguaglianze e crei opportunità di crescita e sviluppo. Per questo oggi lanciamo il nostro ‘Osservatorio PNRR’ per monitorare la capacità delle istituzioni romane di aggiudicarsi i bandi che di volta in volta verranno pubblicati dai ministeri competenti e lo stato di avanzamento delle opere finanziate grazie ai fondi europei. Un’operazione di trasparenza e informazione a disposizione di tutti i cittadini sul nostro sito".
Radicali: "Roma per anni vittima di investimenti inadeguati"
I radicali hanno poi aggiunto: “Da anni la Capitale soffre in maniera cronica di investimenti inadeguati al suo ruolo e alla sua dimensione. Negli ultimi cinque anni la media investimenti a Roma è stata di poco più di 200 milioni di euro l’anno, circa € 75 l’anno per residente: un terzo della quota corrispondente per un cittadino di Napoli e un quarto per un cittadino di Milano".
Conclude Barilli: "La giunta Gualtieri ha messo al centro dell’azione amministrativa proprio la capacità di attrarre più risorse possibili dal Next Generation Eu. Se sarà in grado di aggiudicarsele vincendo i bandi, si tratta di una cifra che all’8 marzo era di 618 milioni di euro e che, sommata ai progetti Caput Mundi e Cinecittà, arriverebbe a quasi 1,5 miliardi".