Roma
Polizia locale: 350 nuovi vigili, ma ne servono 3mila. Raggi contestata
I vigili urbani di Roma non bastano: Arvu e Ugl contro il Campidoglio
Raggi assume 350 nuovi vigili urbani, ma per Arvu e Ugl non è abbastanza.
Era da quasi un decennio che Roma Capitale era in attesa di un'integrazione del corpo della Polizia Locale. Ma il passo in avanti della giunta M5S viene comunque contestato dai sindacati che sottolineano come secondo loro si tratti di una goccia nel mare.
"3500 assenti 350 assunti: Roma merita più agenti" ed ancora: "Dignità all'uniforme: anche a Roma gradi e carriera conforme". Sono questi gli striscioni apparsi durantela cerimonia capitolina in cui si annunciavano le nuove assunzioni. Le firme, appunto, sono quelle di Arvu europea ed del Sindacato UGL di Polizia Locale.
"Lungi dal voler essere un attacco politico all'amministrazione Raggi, di cui anzi abbiamo apprezzato talune scelte sul Corpo, dal Comandante interno allo sblocco di questo concorso, quali associazioni di categoria non possiamo non evidenziare le criticità e le gravi carenze in cui versa il Corpo di Polizia della Capitale" dichiarano in una nota congiunta Marco Milani, Coordinatore Romano UGL-PL e Mauro Cordova, Presidente dell'ARVU Europea.
"Nonostante questa piccola boccata d'ossigeno e la presenza di circa 900 idonei in lista di attesa, la pianta organica del Corpo risulta carente di oltre 3mila unità rispetto alle dotazioni previste, mentre a causa di talune resistenze da parte sindacale, si fatica ad applicare la legge regionale vigente, che prevede un'efficiente riorganizzazione del Corpo, comprensiva del riordino di gradi e carriere".
Sul tema è intervenuto anche il Segretario Provinciale UGL di Roma Sergio Fabrizi, che si è auspicato “un intervento di riforma delle Polizie Locali d'Italia da parte della nuova legislatura, non perderemo occasione di portare sotto i riflettori gli oltre 60mila Poliziotti Locali d' Italia, cui quotidianamente vengono richiesti compiti di operatori di sicurezza, senza però volerne riconoscere garantire le tutele. Oggi primo giugno abbiamo deciso di esporre le nostre ragioni in Campidoglio, non è escluso che già da domani, 2 giugno, non si arrivi a farlo in occasione di ogni cerimonia che riguardi le Forze di Polizia e le uniformi per denunciare lo stato di disparità che subiscono le Polizie Locali d'Italia a parità di funzioni" conclude Fabrizi.