Roma

Pomezia, il Comune dei 5 Stelle non c'è più: sfiduciato il sindaco Zuccalà

È finita l'ultima amministrazione del M5S nel Lazio: 17 consiglieri si dimettono e il sindaco Zuccalà viene sfiduciato

Il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà è stato sfiduciato. Salta l'ultimo comune dei 5 Stelle nel Lazio. Il Comune si avvia verso il commissariamento e i 5 Stelle perdono l'amministrazione di Pomezia.

Adriano Zuccalà è stato sfiduciato dopo le dimissioni di 13 consiglieri comunali che hanno sciolto la giunta. Dimissioni arrivate anche da altri 4 consiglieri che avevano creato un gruppo autonomo dopo la fuoriuscita dai pentastellati.

La rabbia di Zuccalà, “Voltafaccia servi dell'opposizione”

L'ormai ex sindaco di Pomezia ha attaccato i consiglieri dimessi con un post su Facebook: “I 4 consiglieri eletti con i voti del Movimento 5 Stelle si lasciano colpevolmente strumentalizzare da un’opposizione che fino a ieri attaccavano a testa bassa e preparano con loro le liste per le prossime elezioni. Senza una propria personalità politica, sono incapaci di comprendere le reali conseguenze delle loro azioni, accecati da egocentrismo e brama di apparire in vista delle prossime elezioni amministrative che li riporranno senza dubbio nel nulla politico dal quale provengono. - E continua - Silvio Piumarta, Marco De Zanni, Iolanda Mercuri e Zaira Conficconi chinano il capo e si mettono al servizio del centrodestra e del Partito Democratico. Servi dell’ambizione di chi vorrebbe riprendersi una città che il Movimento 5 Stelle ha salvato dall’orlo del baratro scongiurandone il dissesto finanziario e portandola a essere un modello virtuoso”.

La risposta di Piumarta

È arrivata puntuale la risposta di uno dei consiglieri chiamati in causa da Zuccalà: “Il sindaco Zuccalà va a casa, nella speranza che il nostro comune non debba più sopportare in futuro, un altro sindaco arrogante e inadatto al dialogo”.

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