Roma
Ponte della Magliana, Raggi tace: diktat Salvini. Il ministro diventa sindaco
Scambio di ruoli all'ombra del Campidoglio, al silenzio del sindaco Raggi risponde l'alleato leghista
Virginia Raggi in vacanza in Corsica, a “capo” di Roma resta Salvini. Il Ministro detta l'agenda della Capitale come fosse il sindaco, mentre quello reale tace, confermando alcuni retroscena sul discusso ponte della Magliana.
Scambio di ruoli all'ombra del Campidoglio, al silenzio del sindaco Raggi sulla "psicosi" legata al crollo di ponti e viadotti compensa un onnipresente Matteo Salvini. È il numero uno del Ministero degli interni, ormai alleato consolidato della Raggi, a colmare il vuoto lasciato dal sindaco, che nei giorni immediatamente successivi alla tragedia di Genova non ha mai trovato il tempo di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini. Le infrastrutture trascurate e abbandonate della Capitale precoccupano infatti i romani, in primis il ponte della Magliana. Argomento sul quale invece non si è tirato fuori il leader leghista, che, in un intervento ad Agorà su Raitre, ha dichiarato: "Mi ero già mosso qualche settimana fa. In un sopralluogo di febbraio i vigili del fuoco avevano riscontrato problematiche e alcuni stati di ammaloramento e poi avevano segnalato alla struttura comunale competente che si era mossa nel mese di aprile. Adesso mi farò mandare una relazione su cosa il Comune ha deciso di fare. Era una delle tante opere a cui avevamo dato un occhio prima che succedesse quello che purtroppo è successo".
"Problematiche e alcuni stati di ammaloramento". Insomma, nonostante le smentite, un minimo rischio c'è. Un retroscena importante che non esce dalla bocca del titolare del Campidoglio, bensì ma dall'ormai auto-nominatosi "vice sindaco". Parole, quelle di Salvini, che hanno scatenato la risposta delle opposizioni, che dal Pd a FdI chiedono in coro un consiglio comunale straordinario sul tema: "Riteniamo necessario che il sindaco e gli assessori competenti della Giunta Raggi illustrino quanto fatto in questi due anni di consiliatura e quali interventi prevedono di mettere in campo anche alla luce della pericolosità di alcuni ponti e viadotti presenti in città - scrivono in una nota congiunta il capogruppo in Campidoglio di FdI andrea De Priamo, Lavinia Mennuni consigliere comunale e Rachele Mussolini lista civica 'Con Giorgia'. - In particolare, chiediamo all’Amministrazione 5 Stelle cosa è stato fatto sul ponte della Magliana, opera attenzionata da un’interrogazione presentata da Fdi a gennaio scorso a seguito della quale, però, la sindaca di Roma non ha mai risposto. È necessario quindi un Consiglio comunale straordinario che metta all’ordine del giorno la stabilità e la sicurezza delle infrastrutture capitoline, la prossima settimana in conferenza dei capigruppo chiederemo alla sindaca e agli assessori di venire in Aula Giulio Cesare a riferire su questi temi”.
Un silenzio, quello del Comune, che viceversa preoccupa ed allarma: “Il ministro Salvini ha confermato oggi che per il ponte della Magliana c’è effettivamente stata una relazione dei Vigili del Fuoco sullo stato di ammaloramento della struttura, come da me ipotizzato in un’interrogazione del 17 aprile scorso, che sarebbe stata trasmessa al Comune di Roma per i provvedimenti di competenza - scrive in una nota Claudio Mancini, Deputato del Partito Democratico - Mentre attendo una risposta ufficiale in Parlamento dal Ministro Salvini mi chiedo perché il Comune di Roma non abbia informato i cittadini e la pubblica opinione, perché non abbia risposto alle analoghe interrogazioni presentate in comune e nei municipi e soprattutto mi domando quali provvedimenti siano stati adottati per garantire il transito in sicurezza degli automobilisti sul ponte” .