Roma
Ponte Milvio vergogna di Roma, sgomberata la baraccopoli dei badanti filippini
Quaranta i residenti la maggior parte di nazionalità filippina che hanno rifiutato l'assistenza alloggiativa
All'alba è iniziata una vasta operazione di sgombero e successivo abbattimento di un insediamento abusivo sito in via Castelnuovo di Porto, zon ain cui è stata costruita una baraccopoli abitata prevalentemente da filippini.
Una cinquantina gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, XV Gruppo Cassia e Gruppo Sicurezza Sociale Urbana (Gssu), che sono intervenuti per dare esecuzione al provvedimento di demolizione delle opere abusive emesso dal Municipio di zona. Sul posto presente anche personale della Polizia di Stato, Commissariato "Ponte Milvio".
Rinvenuti 15 moduli abitativi, realizzati prevalentemente con pannelli di legno e lastre di lamiera, ed in alcuni casi in muratura. In passato l'area, sita alle spalle di Ponte Milvio, era stata già sottoposta a numerosi controlli durante i quali erano stati accertati illeciti edilizi seguiti da vari provvedimenti di ingiunzione alla rimozione degli abusi, realizzati su un terreno di proprietà di Roma Capitale. Ulteriori sopralluoghi sono stati effettuati anche con personale Asl per la verifica delle precarie condizioni igienico-sanitarie rilevate, fino ad arrivare al definitivo provvedimento con il quale è stata disposta la demolizione delle opere, che è stata possibile avviare questa mattina. 40 le persone dimoranti, per la maggior parte di nazionalità filippina unitamente ad alcuni nuclei familiari provenienti dall'Europa dell'est. Tutti gli occupanti hanno rifiutato l'assistenza alloggiativa alternativa offerta dagli operatori della Sala Operativa Sociale.
A seguito di alcune anomalie riscontrate sugli allacci della luce, sono partite le prime denunce nei confronti due persone. Ulteriori indagini, finalizzate ad accertare le responsabilità di altri tipi di illeciti, sono tuttora in corso. Una persona di nazionalità filippina invece è stata fermata per identificazione e nei suoi confronti al momento si stanno svolgendo le procedure di foto-segnalamento presso il Comando Generale.
Nell'area è stata riscontrata la presenza di un ingente quantitativo di materiale accatastato, rifiuti vari e bombole del gas esauste, oltre a due veicoli in stato di abbandono, per i quali gli agenti hanno provveduto ad avviare la rimozione. Tre invece le auto poste sotto sequestro in quanto prive di assicurazione.
Le operazioni di demolizione, già avviate in queste ore, proseguiranno nei prossimi giorni. Continuerà anche l'impegno della Polizia Locale che provvederà al presidio dell'area 24 ore al giorno, consentendo il regolare svolgimento dei lavori di abbattimento.