"Povera Roma da ricostruire". Fassina: "Il Pd è senza credibilità" - Affaritaliani.it

Roma

"Povera Roma da ricostruire". Fassina: "Il Pd è senza credibilità"

di Fabio Carosi

Ascoltare la sua descrizione della Roma che sta imparando a conoscere a fondo da quando ha deciso di "provarci" per il Campidoglio è come sentire la narrazione di una città alla fine di una guerra. Stefano Fassina, deputato di Sinistra Italiana usa più volte il claim "ricostruzione", "Perché Roma è povera e le sacche di povertà non sono nei luoghi più scontati e perché il "Modello Roma" ha accentuato le disuguaglianze esplose con la crisi".
Moderato ma deciso nei pensieri; moderato persino con gli amici ora antagonisti come Giachetti e aperto al Cinque Stelle e a Alfio Marchini, molto meno con gli "ex amici" del Pd, Fassina supera ogni demagogia e mette in cima ai suoi pensieri quella ricostruzione della città che deve partire dall'economia e dal lavoro.
Allora Fassina, partiamo dalla crisi di Roma...
"E' alle prese con una ridefinizione delle sue prospettive e della sua forza economica dopo una fase in cui ha provato a sopravvivere con valori inadeguati come spesa pubblica e rendita fondiaria. Ora è segnata da contraddizioni e opportunità ed è questa la sfida: mettere le energie in rete per la ricostruzione".
Proviamo con la sintesi. Non c'è lavoro, la povertà aumenta e manca una ricetta. Giusto?
"Come detto è una città povera, però abbiamo l'area metropolitana con il più alto tasso di lavoratori della conoscenza, dalle Università, alla Tiburtina, passando per i Beni Culturali e il Turismo. Poi è anche il comune agricolo più grande d'Europa. Vede, ci sono tre driver formidabili e invece una classe dirigente che ha pensato solo ai grandi eventi, vedi Giubileo e Olimpiadi. Non è un caso che abbiamo presentato una mozione per inserire un referendum tra i romani e chiedere la loro opinione sulle Olimpiadi: meglio fondi per le Olimpiadi o per la ricostruzione dei servizi della città?".
Lei è cosciente che se dovesse diventare sindaco si troverebbe ad amministrare un Comune senza soldi?
"Dal 27 novembre ho messo in cima alla lista delle cose da fare la ristrutturazione del debito comunale che va affrontato coinvolgendo il Governo. La ricostruzione di Roma è un problema nazionale".
I sondaggi dicono che il Cinque Stelle è già al ballottaggio. Che ne pensa?
"Che sono riusciti ad intercettare il malessere di quela politica che ha sacrificato Roma a partire da Veltroni che ha mollato prima della scadenza e di Marino che ha terminato la sua avventura dal notaio. Non vedo però una capacità di prospettiva è una ricostruzione. Qui c'è bisogno di scrivere un altro capitolo".
E dell'amico Roberto Giachetti quasi "benedetto" da Renzi?
"E' anche un mio amico. Il problema non sono le persone ma il quadro politico che a Roma è stato rotto con l'espulsione di Sel dal Comune e la normalizzazione renziana senza una discussione in aula Giulio Cesare. Il Pd a Roma è senza autonomia e ha invocato il centrosinistra senza idee. Sui problemi politici rilevanti sono senza idee si veda A24, Roma-Latina, privatizzazione asili, salario accessorio. Senta, il Pd a Roma non ha credibilità politica".
Fassina, secondo lei questa città è ancora cattolica? E i cattolici la voterebbero?
"La presenza è importante. Penso che la mia scelta di partire dalle periferie sociali, dal nodo delle disuguaglianze e dal reddito di dignità possano trovare interesse".
Alfio Marchini è un candidato credibile?
"Secondo me ha voglia di svolgere un servizio per la città. E' un interlocutore che rispetto e su alcuni punti ci sono convergenze interessanti, come la mozione per trasformare i Municipi in Comuni Metropolitani che ritengo possa far sua".
Che idea s'è fatto del commissario Tronca?
"Ha il metodo dell'ascolto e penso possa tornare utile il suo lavoro nei limiti del mandato. L'ipotesi di privatizzare gli asili nidi va oltre le sue competenze".
Mafia Capitale quanto peserà sul voto?
"Tanto, è evidente che le connessioni alimentano la sfiducia nella politica".
Chi vince?
"Chi riesce ad parlare oltre il terreno della politica a quella città che si è rassegnata e che non vota".
Quando spenderà?
"Ahahah, poco. Non ho risorse e non ho un grande partito alle spalle. Il prossimo 24 ci sarà una cena di found raising al Brancaleone con ticket da 15 euro. Orima però ci vediamo domenica 17 dalle 10 alle 14  per il Programma per Roma, un incontro in ogni Municipio per ascoltare problemi e proposte da comitati, associazioni, rappresentanze economiche e sociali, cittadini. Su sito stefanofassina.it c'è l'agenda. Grazie per il link".