Roma

"Precettare lo sciopero del 27 luglio". Il Codacons ad Atac: "Licenziateli tutti"

"I lavoratori che aderiranno allo sciopero del trasporto pubblico a Roma previsto per il prossimo 27 luglio, andranno licenziati in tronco". Lo chiede il Codacons, dopo l’invito alla precettazione rivolto dall’Autorità di Garanzia per gli scioperi al Prefetto.
L'Autorità di garanzia per gli scioperi ha infatti deliberato di far presente al Prefetto che "le astensioni sopraggiungerebbero a seguito di un periodo caratterizzato da ritardi, riduzioni di corse e disservizi verificatisi a partire dalla giornata del 1 luglio 2015. Le astensioni programmate per la giornata del 27 luglio 2015 -afferma il Garante- determinerebbero, pertanto, la reale possibilità di un ulteriore pregiudizio grave ed imminente alla "tutela della liberta' di circolazione" degli utenti del Trasporto Pubblico Locale del Comune di Roma Capitale, già fortemente provati dal cattivo funzionamento del servizio e dalle disfunzioni".


“Il nuovo sciopero indetto per il 27 luglio rappresenta la chiara volontà di danneggiare gli utenti del trasporto pubblico, e configura oltre al danno la beffa – spiega il Presidente del Codacons Carlo Rienzi – La protesta, infatti, è stata indetta nonostante il servizio, specie sulle linee della metro, prosegua da numerosi giorni tra disservizi enormi, rallentamenti e corse a singhiozzo che stanno causando disagi illeciti ai cittadini”.
“Ma il prossimo sciopero appare anche incostituzionale – spiega Rienzi – perché, arrivando dopo una serie prolungata di agitazioni sindacali, limita la libertà di circolazione dei cittadini violando l’art. 16 della Costituzione secondo cui “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale”. Per tale motivo, se non sarà annullata la protesta, chiederemo agli organi competenti il licenziamento dei lavoratori che aderiranno allo sciopero”.