Roma

Prescrizione, i monarchici tuonano: “Serve una riforma della Giustizia penale”

Il presidente dell'Unione Monarchica Italiana, Alessandro Sacchi: “Impunità e giustizia negata costituiscono una lesione gravissima dei diritti dello Stato”

Prescrizione, per l'Unione Monarchica Italiana serve una riforma urgente della Giustizia penale: “Bisogna rendere certi i tempi delle decisioni dei giudici ed il riconoscimento dei diritti delle persone vittime dei reati secondo le regole della ragionevole durata del processo”.

 

“Il dibattito sulla prescrizione nei processi penali, che vede garantisti e giustizialisti spesso contendere con argomentazioni di scarso significato tecnico-scientifico, rende palese ogni giorno di più l’assoluta inadeguatezza culturale della classe politica al governo rispetto ad un tema, come quello della Giustizia, fondamentale in uno Stato di diritto, in una democrazia liberale, che da sempre ispira l’azione dei monarchici italiani”, spiega il presidente Umi Alessandro Sacchi.

“È evidente – continua –, che la prima e più urgente delle riforme in tema di Giustizia deve essere assicurata da una effettiva semplificazione del processo penale, in modo da rendere certi i tempi delle decisioni dei giudici ed il riconoscimento dei diritti delle persone vittime dei reati secondo le regole della 'ragionevole durata del processo'. Per ottenere questo risultato l’Unione Monarchica Italiana ricorda alle forze politiche che occorre prevedere un ampio ricorso alla informatizzazione di tutti gli adempimenti del processo e contestualmente dotare gli uffici giudiziari di mezzi e di personale in modo da far fronte ad un contenzioso che, in ogni caso, è necessario ridurre drasticamente, che attraverso mirate depenalizzazioni, con pene alternative, effettivamente adottate e controllate, che siano capaci di un reale effetto dissuasivo”.

Sacchi infine sottolinea come “impunità e giustizia negata costituiscono, secondo i monarchici italiani, una lesione gravissima dei diritti dello Stato e dei cittadini fonte di malcontento dagli esiti mai scontati”.