Roma
Prescrizione: “Se Bonafede non è capace faccia altro”. Avvocati all'attacco
Il presidente dell'Ordine degli avvocati, Galletti: “Al Tribunale di Roma su 1250 persone previste ce ne sono 790. Ecco perché i processi lumaca"
di Fabio Carosi
Prescrizione e equa durata dei processi, sulla riforma della Giustizia, ll presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma, Antonino Galletti va all'attacco del ministro Alfonso Bonafede M5S e non risparmia critiche a Piercamillo Davigo, “che ha un concezione sociologica per cui un innocente è un colpevole che non è stato ancora scoperto”.
Avvocato Galletti, che ne pensa di questa riforma?
“Noi sosteniamo che la riforma della prescrizione è contraria agli interessi dei cittadini. Allunga in maniera ingiustificata la durata dei processi e contrasta col principio costituzionale di matrice europea della giustizia. Infine ci porrà anche come fanalino Ue sui tempi del giudizio”.
L'obiettivo però è giusto: evitare che i processi finiscano nel nulla solo per i tempi infiniti, o no?
“Guardi, una sentenza che giunge a distanza di anni è in ogni caso una mancata giustizia anche di fronte un colpevole”.
Come se ne esce da questa situazione e perché la politica ha tanta fretta?
“Ci sono istanze giustizialiste da parte della società civile che si vogliono accontentare. Si parla alla pancia della gente e i politici agitano la parte più becera invece di dare indicazioni e linee politiche giuste”.
E come se ne esce?
“Se ne esce dimostrando tra qualche anno che l'aumento della criminalità non ha nessun legame logico con la prescrizione. "La prescrizione opera per gli innocenti non per i colpevoli; da noi si è colpevoli solo con sentenza definitiva; è una fesseria dire che senza prescrizione ci saranno più colpevoli in galera".
Il dottor Piercamillo Davigo è particolarmente impegnato nel sostegno alla riforma Bonafede, perché?
"Il dottor Davigo talvolta sembra propendere per una sua concezione personale secondo la quale un soggetto innocente è solo un colpevole che non è ancora stato scoperto. In realtà questa riforma la sostiene solo il Movimento Cinque Stelle che ci ha costruito una battaglia personale come quella sul Reddito di Cittadinanza. Tutti gli altri, Pd compreso, hanno forti dubbi. Anzi, il Pd che si occupa di diritto è contrario”.
Presidente Galletti, come si fa ad accorciare i processi?
“Assumendo uomini e strutture, invertendo sulla giustizia. Le do un dato carino che sarebbe bene far girare. Oggi al Tribunale di Roma, su una pianta organica di 1250 persone, sono in servizio effettivo 790”.
E dove stanno gli assenti?
“Non fanno i concorsi e non li assumono. Come può funzionare un'organizzazione con 460 unità di meno. E' un miracolo che si facciano udienze. Un ministro dovrebbe fare questo, se non è in grado facesse un'altra cosa. Il problema non è la prescrizione ma far funzionare la Giustizia e i processi”.