Primarie, Bray declina l'invito: “Non ci sono i presupposti”
Non si candiderà alle primarie del Pd per la corsa al Campidoglio: l'ex ministro Massimo Bray lo ha annunciato con un post sulla sua pagina facebook. "In questo momento non ci sono i presupposti per una mia candidatura alle primarie per sindaco di #Roma. Me ne sono reso conto dopo aver riflettuto sulla possibilità della quale si è discusso in questi giorni sui giornali e sul web". Il post prosegue: "Sono naturalmente molto grato a tutti coloro che, dentro e fuori il Partito Democratico hanno dimostrato stima e apprezzamento nei miei confronti. Per essere risolti, i problemi di Roma hanno bisogno di un intervento concreto e pragmatico, ma anche, dal mio punto di vista, di una visione ambiziosa, di un progetto di ampio respiro su quello che la città dovrà essere tra cinque o dieci anni. Il mio lavoro è un punto d’osservazione privilegiato che mi permette di dare un contributo al bisogno diffuso di fare di Roma un grande laboratorio di idee, e mi offre stimoli per immaginare le forme di una città che deve rigenerarsi. Una proposta di cambiamento ha bisogno di unità di intenti, se vuole riuscire a imporsi sul malessere che oggi ci attanaglia. Ecco perché è cruciale che si superino le divisioni e gli interessi personali per mettersi al servizio di un progetto comune. Non sono il solo, ovviamente, a sognare un nuovo rapporto tra politica e cittadini; ma di certo chiunque vorrà concorrere alla sfida per governare questa straordinaria città dovrà tener conto del bisogno di ricostruire un legame di fiducia e un clima di unità e armonia nella ricerca del bene comune".