Roma
Processo Cerroni, Altissimi va all'attacco. Ecco le intercettazioni che fanno tremare
di Valentina Renzopaoli
Penultima tappa prima della pausa estiva: in aula Vittorio Occorsio riprende “monnezzastory”. Al processo sui rifiuti atteso in aula, per la seconda volta, il titolare della Rida Ambiente Fabio Altissimi, il grande accusatore del Supremo Manlio Cerroni. L'imprenditore che gestisce l'impianto di trattamento di tmb di Aprilia sarà nuovamente interrogato dal pm Alberto Galanti.
Considerato uno dei testimoni chiave dell'intero processo, durante l'udienza dello scorso 9 giugno aveva ricostruito l'iter amministrativo e i passaggi burocratici che la sua azienda, nata nel 1990 ha dovuto affrontare prima di ottenere le autorizzazioni necessarie per la costruzione di un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti e per vedersi assegnata dalla Regione la determinazione della tariffa. Un percorso a ostacoli, secondo Altissimi, intralciato da personaggi che avrebbero voluto tenerlo fuori dal settore per avvantaggiare il “monopolio” del re di Malagrotta. In primis Luca Fegatelli, ex dirigente della Regione Lazio: proprio contro di lui si era scagliato, accusando di avergli messo i bastoni tra le ruote e di avergli negato la determinazione della tariffa, indispensabile per poter ricevere rifiuti nel proprio impianto. Per oggi sono attese altre bollenti rivelazioni: ma c'è da giurare che la temperatura diventerà davvero tropicale quando, il 7 luglio si procederà con il controinterrogatorio da parte delle difese.
Per quanto riguarda l'altra spinosa questione, quella delle intercettazioni, che nei mesi scorsi si era conquistata un posto di primissimo piano nella battaglia legale tra accusa e difesa, il Tribunale la scorsa udienza aveva accolto la richiesta di trascrivere una serie di telefonate che coinvolgono il titolare della Rida Ambiente Fabio Altissimi e i tre avvocati Francesco Fonderico, Francesco Rea e Michele Proverbio. Richiesta formulata dall'avvocato Domenico Oropallo, legale di Luca Fegatelli. Il collegio presieduto da Giuseppe Mezzofiore aveva accolto pure la richiesta dell'avvocato Antonio Panella, difensore dell'ex funzionario regionale Raniero De Filippis, di chiamare a testimoniare l'ex vice presidente della Regione Lazio Esterino Montino, oggi sindaco di Fiumicino.