Roma

Procura Roma: il Csm riparte da zero per l'erede di Giuseppe Pignatone

La V Commissione del Csm ha revocato le tre proposte per la successione a Pignatone. Ma i tre “bocciati” restano comunque i favoriti

Tutto da rifare dopo lo scandalo Palamara: il Csm riparte da zero sulla nomina del procuratore di Roma. La V Commissione del Consiglio superiore della magistratura nella seduta odierna ha revocato le tre proposte per l'incarico di Procuratore della Repubblica di Roma, formulate dalla Commissione lo scorso 23 maggio.

 

Su queste proposte era esplosa la polemica per il caso dell'ex consigliere del Csm Luca Palamara, sotto inchiesta al Tribunale di Perugia per corruzione. “L'istruttoria della pratica riprenderà la prossima settimana”, comunica in una nota il presidente della Commissione Mario Suriano.

E tra lunedì e martedì prossimo la Commissione comincerà la trattazione della pratica, iniziando dalla decisione di ascoltare o meno in candidati, anche se, prima della precedente delibera, oggi annullata, il vice presidente David Ermini aveva sollecitato le audizioni, facendosi portavoce di un auspicio espresso dal capo dello Stato Sergio Mattarella, presidente del Csm.

I principali candidati alla successione di Pignatone restano comunque il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, quello di Firenze, Giuseppe Creazzo, e il procuratore generale di Firenze, Marcello Viola.