Roma
Profughi sulla spiaggia di Torvaianica. Enea da Troia, la storia rivisitata
“Dice la leggenda che la storia di Roma inizia con Enea, che piglia il padre e il figlio e li mette su una barca e gli fa fare il viaggio della speranza, come i profughi”. Inizierebbe così il racconto della leggenda di Roma se al posto di Giovanni Minoli ci fossero i gladiatori del Colosseo. E' la prima puntata di “'A Storia semo noi”, il progetto nato dalla penna di quattro amici romani, pubblicitari e attori nella vita, che hanno deciso di sperimentare un nuovo metodo per redendere “pop” i capitoli dell'Eneide.
Passano così in quattro minuti di risate la legenda di Enea, Lavinia e della nascita di Romolo e Remo tra connessioni alla cronaca recente. Così il re di Albalonga diventa il Franzoni di Albalonga, mentre Enea scappa da Torvajanica perchè piena di coatti e visto che non c'era la Bossi-Fini “invece di andar al gabbio je svolta pure un matrimonio con una principessa”.
“Il nosto è un progetto didattico alla vacinara – ci scherza su uno degli autori Fulvio Di Meo, pubblicitario nella vita, sceneggiatore per diletto – con Massimiliano Brancaccio, Bruno Palma e Enrico Grammaroli abbiamo provato a metterci in gioco e fare questa che è a tutti gli effetti un esperimento”.
“Ricordando 'Siamo Fatti Così' – racconta Fulvio ad Affaritaliani.it – la nostra idea era quella di rendere più appetibile, anche se ovviamente in forma caricaturale, il contenuto di pagine e pagine di storia e letteratura. Poi se qualcuno incuriosito prenderà un libro per informarsi meglio, bhe, allora forse il progetto funziona. Anzi, se qualcuno fosse interessato a sostenere il progetto di Aut Aut”