Roma
“Progetto Opera” completato: riuscita la dismissione del gruppo Fenice Holding
Roma – È stato completato con successo l’ultimo processo di cessione, denominato “Progetto Opera”, finalizzato alla valorizzazione del “Gruppo Fh”, che fa capo a Fenice Holding Spa, a Negentropy Capital Partners per un Gbv complessivo di 91 milioni di euro.
L’operazione, iniziata nei primi mesi del 2020, ha visto dieci primari istituti di credito cedere la loro partecipazione di controllo ed i crediti vantati nei confronti del Gruppo FH a Negentropy Capital Partners, fondo fondato nel 2009 da Ferruccio Ferrara e specializzato in credito opportunistico. La manovra è stata strutturata come acquisto delle azioni possedute dagli istituti di crediti in Fenice Holding, nonché come acquisto dei crediti vantati dagli istituti di crediti nei confronti di due società del Gruppo Fh da parte di un veicolo di cartolarizzazione ex legge 130/99.
Nell’ambito del processo di dismissione, il Gruppo Fh è stato guidato dal liquidatore Renato Giovannini, ed è stato assistito da Cassi e Associati quale advisor finanziario. Lo Studio Legale Giovanardi ha assistito i creditori finanziari in tutte le fasi dell’operazione.
Fenice Holding Spa è stata costituita a Milano nel 2012, con il professore Renato Giovannini presidente e garante delle Banche azioniste che detenevano circa 83% delle azioni di Fenice Holding (primo socio Unicredit, poi Mps, Unipol, Bpm, Bpv, Intesa, Bnl, Creval). La società è nata in esecuzione del concordato preventivo Hbf, (società riferibile alle famiglie Fusi e Bartolomei), la quale controllava fra le altre BTP Baldassini-Tognozzi-Pontello e Una Hotel & Resort, con capitale di circa 300 milioni. Le azioni di Fenice Holding (83%) sono stato conferite alle Banche, che hanno accettato di tramutare i loro crediti verso Hbf in azioni. Fenice Holding e le società da questa (direttamente o indirettamente) controllate nel 2016 hanno sottoscritto degli accordi di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis della legge fallimentare presso il tribunale di Prato.
Negentropy Capital Partners, società di diritto inglese vigilata dalla Financial Conduct Authority specializzata in credito opportunistico e real estate, lo scorso 26 maggio ha presentato due proposte irrevocabili di acquisto, le cosiddette binding offer, che le banche hanno accettato il 10 novembre. Due settimane dopo, il 26 novembre presso lo studio del notaio Luca Domenici a Roma, è avvenuto il closing dell’operazione cosiddetta “Progetto Opera”, con la cessione da parte delle Banche del loro pacchetto di controllo di Fenice Holding e dei loro crediti che ha di fatto portato a compimento l’operazione iniziata nel lontano 2012 iniziata con la nascita di Fenice finalizzata al recupero dei crediti di circa 550 milioni di euro vantati dalle banche nei confronti di Hbf.