Prostituzione al parco giochi: il degrado delle aree verdi della Capitale
Sporcizia, siringhe e erba alta. Le aree per i bambini diventano impraticabili
Monnezza, siringhe e prostituzione: le aree dei parchi romani destinate ai bambini diventano off limits.
La denuncia arriva dal movimento ecologista Eco Italia Solidale che rimarca di aver ricevuto diverse segnalazioni in merito alla situazione di estremo degrado in cui versano le aree verdi di Roma e più in specifico le zone dei parchi riservate al gioco dei più piccoli. Carenza di manutenzione e scarso servizio di pulizie si accompagnano alla maleducazione di chi sporca e si rifugia nei parco giochi per drogarsi o prostituirsi. “Vi sono situazioni di particolare degrado e pericolo per i bimbi, passando dall’area giochi di Villa Borghese non più fruibile in quanto luogo di prostituzione diurna e notturna, alle altre aree compreso Piazza Righi a Marconi dove abbiamo trovato anche siringhe già utilizzate per l’eroina. Per non parlare del grave incidente avvenuto questi giorni presso l’area sportiva del parco Papacci nel XV Municipio”, scrive Piergiorgio Benvenuti, Presidente di Eco Italia Solidale, facendo riferimento all'episodio del bambino finito al pronto soccorso in codice rosso dopo essersi fatto male con un'impalcatura provvisoria del parco.
Benvenuti annuncia che il movimento invierà una nota all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, sollecitando un intervento presso l’amministrazione di Roma Capitale.