Roma

Prostituzione, arrestato a Roma biker tedesco degli “Hell’s Angels”

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, grazie ad una segnalazione giunta dalla  Polizia Criminale Tedesca di Stoccarda, hanno arrestato un cittadino tedesco di 37 anni, membro del famigerato gruppo di bikers denominato “Hell’s Angels”. Sfuggito alla cattura in Germania, l’uomo si era rifugiato in Italia. Rintracciato nelle campagne tra Palestrina e Roma, gli è stato notificato un mandato di arresto internazionale emesso dalla Pretura di Stoccarda (Germania) in data 23 marzo 2016 per i reati di istigazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, lesioni personali volontarie e violazioni inerenti gli stupefacenti.
L’arrestato tra dicembre 2013 e novembre 2014 avrebbe costretto, con inaudite violenze,  giovani donne a prostituirsi all’interno di alcuni club a luci rosse in varie località tedesche.
 
Nei racconti delle vittime che hanno avuto il coraggio di rivolgersi alla Polizia Tedesca l’indole violenta del 37enne è emersa con tutta la sua ferocia: l’uomo, infatti, era solito punire le “sue” ragazze con bastonate su braccia e gambe, pugni alle costole e schiaffi in faccia qualora queste disertassero gli impegni presi o non gli corrispondessero il compenso pattuito di 500/600 euro al giorno in virtù della “protezione” da lui offerta.
 
La totale sottomissione delle ragazze nei confronti del bikers, inoltre, era indotta anche dalla quotidiana assunzione di cocaina che l’uomo forniva loro, ufficialmente per consentire loro di sostenere i pressanti ritmi di lavoro, ma che in realtà era funzionale alla creazione di una dipendenza che le legava ancor di più al volere del 37enne.
 
La denuncia da parte di alcune vittime ha indotto l’uomo ad allontanarsi e fuggire all’estero per sottrarsi alla cattura, ma l’intensa attività di cooperazione tra i Carabinieri e i colleghi tedeschi, che avevano raccolto informazioni  circa la sua presenza in Italia, ha permesso di catturarlo dopo settimane di ininterrotte ricerche.
L’uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli, in attesa di estradizione.