Prove Invalsi, scuole senza rete e computer. Emergenza per le prove on line
Un esercito di due milioni di studenti alle prese con le prove Invalsi
Rete internet lenta, computer insufficienti: le prove Invalsi mettono a dura prova le scuole, alle prese con problemi tecnici che spesso impediscono o complicano lo svolgimento delle verifiche on line.
Da un’indagine interna fatta fra i soci ANP-Lazio è emerso che tra le scuole di Roma e Lazio soltanto il 25% ha una connessione in fibra, mentre il 60% hanno un collegamento di tipo DSL, il 5% si collegano ad internet con il modem e il 10% sfruttano una connessione wireless fissa per la navigazione. Questo dato è in linea, tra l’altro con una indagine esplorativa condotta su scala nazionale dalla prof.ssa Capogna dell’Università Link Campus e coincidente con i dati sulle diverse tipologie di connettività domestiche in Italia.“La carenza di adeguate tecnologie di trasporto in rete, tra l’altro, rappresenta il dato di maggior criticità che domani potrà emergere con l’avvio delle nuove prove Invalsi”, dichiara Mario Rusconi, presidente ANP-Lazio.
A dover affrontare le prove Invalsi sono circa due milioni gli studenti di scuole elementari, medie e superiori. Mercoledì con il rientro a scuola, dopo la pausa delle vacanze Pasquali, saranno circa 574mila gli alunni di terza media impegnati nelle verifiche Invalsi che da quest’anno sono cambiate.“ Il dato più rilevante è l’introduzione dello svolgimento online delle prove stesse che sta mettendo a dura prova i diversi istituti. Infatti non tutti i plessi hanno computer a sufficienza per consentire la contemporaneità dello svolgimento delle prove, per cui la maggior parte delle scuole a livello nazionale, comprese quelle di Roma e Lazio, sono costrette a fare doppi e tripli turni per garantire lo svolgimento delle stesse”, spiega Mario Rusconi, che aggiunge: “La preoccupazione più grossa tuttavia, per i dirigenti scolastici, è legata alle infrastrutture tecnologiche, ovvero alle connessioni alla rete internet capaci di garantire continuità e velocità cosi come, ad esempio, ci è stato comunicato da diversi Dirigenti Scolastici di Roma e Lazio. Moltissime sono le scuole a livello nazionale, ma anche della nostra regione, che risentono di connessioni ad internet molto lente o addirittura mancanti. I presidi in questo caso hanno dovuto far convergere le varie classi in quei plessi a loro disposizione in cui la connessione è un minimo garantita, pur assicurando l’autenticità e l’unicità delle prove per le varie classi”. Inoltre aggiunge Rusconi: “Grazie ad un accordo nazionale tra ANP e l’Istituto Nazionale Invalsi i nostri associati, che ci hanno segnalato tempestivamente le criticità nelle loro scuole, sono stati messi in contatto con le strutture tecniche Invalsi e sappiamo che circa il 95% dei casi segnalati sono stati già completamente risolti. Non abbiamo invece particolari indicazioni negative sulla prova Invalsi di comprensione del testo nelle due lingue straniere studiate nei tre anni di scuola media dai ragazzi. Da settembre gli studenti, infatti, hanno avuto modo di prepararsi alla novità con i loro insegnanti”.
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