Roma

Punti Verdi Qualità: nuovi bandi di gestione

Roma Capitale rientra in possesso, a partire dal 3 agosto con Torraccia (dil 4 San Basilio-Nomentano), di 11 Punti Verde Qualità dove, a causa del mancato pagamento delle rate dei mutui, sono decadute le convenzioni rilasciate ai concessionari e i nuovi gestori verranno individuati tramite bandi pubblici.
E' quanto prevede la memoria di Giunta approvata venerdì 31 luglio (a firma degli assessori Alessandra Cattoi, Alfonso Sabella, Estella Marino, Giovanna Marinelli e dall'ex assessore Paolo Masini) con cui si stabilisce che il dipartimento Patrimonio, con l'ausilio della polizia locale, rientri in possesso dei Punti Verde. Eventuali occupanti abusivi verranno sgomberati e Risorse per Roma garantirà il personale necessario a presidiare le strutture fino all'individuazione di un nuovo gestore. Inoltre, gli asili presenti in alcuni Punti Verde verranno presi in carico dal Campidoglio e assorbiti nella rete delle strutture comunali.
Le strutture sono: Tiburtino Sud, Torraccia, Parco Feronia, San Basilio-Nomentano, Ponte di Nona, Parco Spinaceto, Spinaceto Sud, Parco della Madonnetta, Oletta, Olgiata, Prati della Bufalotta. A presentare il provvedimento in Campidoglio il sindaco di Roma, Ignazio Marino, l'assessore alla Legalità e alla Trasparenza, Alfonso Sabella, e al presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia. La memoria prevede, inoltre, avvalendosi del nuovo regolamento degli impianti sportivi del Campidoglio, potranno anche essere effettuati affidamenti diretti a organismi senza fini di lucro (come Coni, Federazioni sportive, onlus, gruppi sportivi delle forze armate e associazioni sportive dilettantesche in possesso di esperienza nella gestione di centri sportivi di grandi dimensioni).
"I Punti Verde Qualita' sono un'idea straordinaria che venne alla Giunta Rutelli nel 1995 che affidava a piccoli imprenditori una determinata zona per dare la possibilità di sviluppare nell'area verde servizi per il quartiere. Dopo quattro anni quella idea brillante inizia a concretizzarsi perché trascorrono 4 anni per finalizzare gli accordi con l'istituto di credito sportivo e la banca di credito cooperativo. Ma quella che era iniziata come una eccellente idea è' stata trasformata da una imprenditoria ladrona in un baratro per la città". Cosi' il sindaco di Roma, Ignazio Marino.