Roma

Pusher per lavoro, ricettatore per hobby. Tenta di vendere quadro del '600: preso

Pedinavano da tempo uno spacciatore romano di 40 anni, ma quando lo hanno visto caricare nella sua macchina una dipinto di grandi dimensioni, nascosto in un sacco della spazzatura sono immediatamente intervenuti per arrestarlo. Un'operazione, condotta dagli uomini della guardia di finanza del comando provinciale di Roma, che ha portato al recupero di un prezioso olio su tela del 600, attribuito al pittore friulano Antonio Carneo, rubato nel 2008 dall'abitazione di due noti produttori televisivi.

L'uomo, con un passato da ristoratore in Thailandia, è stato fermato, lo scorso 24 aprile, in via Casilina e, secondo gli inquirenti, sarebbe stato in procinto di vendere l'opera sul mercato nero. Scattati i controlli in casa dell'imputato, le fiamme gialle hanno poi rinvenuto nell'appartamento 200 grammi di cocaina occultati in un intercapedine delle sua stanza da letto, e 40mila euro in contanti e assegni. Circostanza che, oltre all'accusa di ricettazione, è valsa all'uomo anche quella di detenzione di stupefacenti al fine di spaccio.

"Abbiamo deciso di fermare il soggetto perché, mentre stava caricando il dipinto, approfittando di un suo momento di distrazione, abbiamo verificato che, celato da due sacchi dell'immondizia, era nascosta la tela - ha affermato il capitano Luigi Carluccio - e considerate le condizioni in cui veniva trasportata, siamo intervenuti per preservare l'opera". "Si tratta di un dipinto di grande valore artistico ed economico", ha spiegato la dottoressa Giovanna Grumo, funzionaria del Ministero dei Beni Culturali chiamata a verificare la genuinità della tela, stimata tra i 400 e i 500 mila euro. "L'opera è attribuita ad Antonio Carneo, artista friulano che risente delle influenze di pittori veneti del 500 come Tintoretto e dei seicenteschi Caravaggio e Luca Giordano".