Roma
Qualità della vita, Roma da incubo: -14 posizioni. Giù ambiente e cultura
La Capitale passa dalla 18esima alla 32esima posizione della classifica, guidata nel 2020 da Bologna. Roma quintultima in Italia per furti
Roma una città sempre più invivibile: nella classifica 2020 sulla qualità della vita realizzata dal Sole 24Ore, la Capitale crolla di 14 posizioni passando dal 18esimo al 32esimo posto. Un tracollo, nell'anno del Covid, frutto degli “incubi” sicurezza, cultura e ambiente.
Nella classifica, quest'anno aperta da Bologna e chiusa da Crotone, Roma va a picco anche lì dove l'amministrazione Raggi aveva fatto all-in, puntando tutto nella speranza di risollevare una città sempre più in difficoltà. Nelle cinque categorie analizzate, la Capitale si piazza: al 29° posto per “Ricchezza e consumi” (+11 posizioni rispetto al 2019) ; al 32° per “Ambiente e servizi” (-13); al 101° per “Giustizia e sicurezza” (+4); all'8° per “Affari e lavoro” (-1); al 59° per “Demografia e società” (-42); e al 28° per “Cultura e tempo libero” (-21).
Ma quali sono stati, tra i 90 indicatori che documentano le principali conseguenze del Covid-19 su salute, attività economiche e vita sociale nella città, quelli che hanno fatto sì che Roma perdesse così tante posizioni? Uno su tutti è stato quello sui furti registrati in città, dove Roma nel 2019 era 47esima e nel 2020 è scesa addirittura al 103° posto. Crolla anche il tasso di natalità dove Roma passa dalla 38esima alla 49esima posizione.
Nella classifica del 2020 sono poi inseriti alcuni dati relativi al Covid-19, parametri ovviamente assenti in quella 2019. Per casi Covid ogni mille abitanti Roma si piazza 48esima, mentre l'effetto del virus sulla sportività in città ha pesato a tal punto da far piazzare Roma all'88°esimo posto.