Roma
“Al Quarticciolo la Polizia rischia la vita”. Agenti feriti, ira del sindacato
Scatta di nuovo l'emergenza nel quartiere dello spaccio. Parlano Coisp e Siulp
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“Al Quarticciolo la Polizia rischia la vita”. Agenti feriti, ira del sindacato
Due agenti feriti durante una rapina al Quarticciolo per portar via bottiglie di alcolici, generi alimentari e per la pulizia personale: ed è di nuovo emergenza nel quartiere dove la criminalità non si arrende alle forze dell'ordine.
Piantedosi: Lo Stato non farà passi indietro"
E se il ministro Piantedosi annuncia che il presidio continuerà e che “andremo avanti con determinazione perché lo Stato non farà nessun passo indietro, il sindacato di Polizia Coisp denuncia che “al Quarticciolo la polizia rischia la vita”.
Pianes, Coisp ricostruisce il ferimento
A ricostruire quanto accaduto è il segretario Coisp, Domenico Pianese: “Quanto accaduto ieri sera a Roma, nel quartiere Prenestino, è l’ennesimo episodio che dimostra il livello di pericolosità con cui i nostri agenti sono costretti a confrontarsi quotidianamente”.
La rapina, la fuga e le coltellate
Prosegue Pianese: “Alle 22.54 una volante della Polizia è intervenuta in Via dei Castani, presso il supermercato, in seguito a una segnalazione di furto in atto. Durante il pattugliamento dell’area, all’altezza di Largo Ardissone, gli agenti hanno notato due uomini, intenti a spingere un carrello del supermercato, che alla vista della pattuglia sono fuggiti. Uno di loro, Dionis Shehetila, cittadino albanese, è stato immediatamente fermato; l’altro, Ivan Pescetelli, ha proseguito la fuga raggiungendo Via delle Ciliegie, dove un agente è riuscito a bloccarlo”. “A quel punto - continua Pianese - è nata una violenta colluttazione a terra, durante la quale Pescetelli ha estratto un coltello e ha iniziato a colpire il poliziotto alle gambe. Ha poi tentato un fendente al volto dell’agente, che è riuscito a schivarlo parzialmente, ma è stato comunque raggiunto alla spalla sinistra, dove la lama è penetrata per diversi centimetri. L’aggressore è riuscito a fuggire, ma è stato successivamente rintracciato dalla Polizia Ferroviaria che lo ha bloccato”.
Le condizioni dell'agente ferito
Ancora il segretario del sindacato: “Sul posto è stato anche rinvenuto il coltello utilizzato per l’aggressione. Il nostro collega ferito ha riportato una prognosi di 10 giorni per una ferita lacero-contusa alla mano e una ferita da taglio alla spalla sinistra, mentre un altro collega ha subito contusioni alla gamba ed è stato refertato con una prognosi di 5 giorni. Entrambi i malviventi, già pregiudicati, sono stati arrestati per rapina impropria e lesioni aggravate; Pescetelli è stato inoltre deferito in stato di libertà per violazione dell’articolo 4 della Legge 110/75. Ora sono attesa del rito per direttissima”. “Esprimiamo la nostra piena solidarietà agli agenti coinvolti, che hanno dimostrato coraggio e dedizione nel garantire la sicurezza dei cittadini, e auspichiamo che venga fatta giustizia con pene adeguate alla gravità di quanto accaduto. Non possiamo più tollerare che il personale delle Forze dell’Ordine venga esposto a rischi così elevati mentre svolge il proprio lavoro”.
L'intervento del Siulp
Felice Romani, segretario Siulp: “La cadenza di aggressioni e tragedie sfiorate di un nulla aumenta vertiginosamente mentre dai palazzi della politica tutto tace. Al Prenestino, nella Capitale, un poliziotto è stato accoltellato durante una colluttazione. Non finirò mai di lodare l’operato di così tanti ragazzi in divisa che ogni giorno rischiano la vita per quelle stesse Istituzioni che in un tale momento di crisi, tacciono. Auguro ai colleghi di tornare quanto prima in servizio, e mi aspetto che vengano tutti premiati fattivamente per le gesta eroiche che compiono ogni giorno. Ho sentito che sono stati definiti super eroi i nostri poliziotti: condivido in pieno. Per tutto quello che fanno, ogni giorno e nonostante i fatti di cronaca sempre più cruenti che accadono. E pazienza se non ci meritiamo nemmeno un Ambrogino d’Oro, ci basta la stima e la considerazione della gente, dei cittadini. Ma non vorremo ritrovarci nel paradosso di una politica che tace mentre fuori è il farwest con gli stessi a farne sempre le spese: donne e uomini in uniforme insieme ai cittadini più deboli. Come nell’aneddoto dell’ammalato che muore sotto gli occhi dei medici che intanto discutono riguardo la giusta terapia”.
Gualtieri: “Lo Stato sta dando fastidio alle mafie”
Sul ferimento al Quarticciolo è intervenuto anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Sono vicino al poliziotto. Queste reazioni dimostrano in realtà che lo Stato sta dando veramente fastidio alle mafie e alla criminalità e dobbiamo proseguire su questo doppio binario: da una parte rafforzare la presenza e l’impegno delle forze dell’ordine e delle istituzioni sul territorio, arrestando i criminali, e dall’altro offrire una alternativa con interventi di riqualificazione, coinvolgendo anche le associazioni e la realtà civile del territorio, isolando sempre di più le mafie e gli spacciatori”.