Roma
Raccolta di firme per sciogliere il Comune. Le opposizioni in guerra: "Marino in aula"
Alla luce della seconda ondata dell'inchiesta Mafia Capitale, le opposizioni continuano la "battaglia" contro il sindaco di Roma, Ignazio Marino: "Riferisca in Aula sulla situazione e poi si dimetta". "Il sindaco non ha dato disponibilita' per essere domani, martedì, alle 15 in Aula e relazionare all'Assemblea capitolina. E' una cosa vergognosa. Non lo avrebbe fatto neanche il peggiore sindaco del mondo, cosa che è lui. Questa è la verita - ha detto il capogruppo di Noi con Salvini, Marco Pomarici, lasciando il Campidoglio al termine della riunione dei capigruppo - è stata convocata l'Aula solo per la sostituzione dei colleghi. Il primo atto che giustamente e legittimamente il Prefetto indica di dover deliberare. Abbiamo chiesto la presenza del sindaco in Aula immediatamente dopo ma il primo cittadino darà, forse, la risposta sulla sua disponibilità. E' vergognoso che un sindaco non si liberi per i propri eletti, per la città, al fine di relazionare rispetto a un fatto che è di una gravità pazzesca. Forse il sindaco non se ne rende conto? Deve rimettere le proprie dimissioni. Ci siamo rotti le palle, questa e' la verita! Basta!".
"Il sindaco venga in Aula a riferire - sottolinea il capogruppo di Forza Italia, Davide Bordoni - Questa la richiesta che abbiamo avanzato in capigruppo. Vogliamo capire che intenzioni abbia". "E' assurdo - ha infine concluso il capogruppo di FdI, Fabrizio Ghera - che il sindaco non si presenti in Aula in una situazione del genere. Ho inoltre inviato una lettera a tutti i consiglieri per invitarli a dimettersi così da raggiungere le 25 firme necessarie allo scioglimento del Comune".