Roma
Raggi barcolla, sindacati all'assalto: "Sciopero, dimissioni e commissario"
Il 25 ottobre i sindacati paralizzano la città: sciopero di Ama, Atac, Roma Metropolitane e tutte le partecipate romane. Il grido: “Commissariamento”
Virginia Raggi trema, i sindacati preparano l'assalto: il 25 ottobre la città si ferma per lo sciopero di Ama, Atac, Roma Metropolitane e tutte le altre aziende partecipate del Campidoglio al grido “commissariamento”. Chiesta la testa anche dell'assessore al Bilancio Lemmetti.
"Il peggiorare della crisi delle partecipate, dopo l'aggravarsi delle vertenze su Multiservizi, Farmacap e Roma Metropolitane, con le dimissioni del nuovo vertice di Ama ci impongono di prendere atto del fallimento di questa Giunta nella gestione delle aziende pubbliche. Sul ciclo dei rifiuti in particolare non ha più scusanti. La Giunta Raggi non è in condizioni di gestire una situazione così critica. Da due anni un'azienda strategica per la Capitale è ostaggio del dipartimento partecipare e dell'assessore Lemmetti, mentre il sindaco latita. Ama ha perso impianti e valore, gli operai non hanno nemmeno le tute per lavorare e oggi un cda appena insediato si dimette. Uno scenario disastroso". Un attacco senza mezzi termini quello dei segretari generali di Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale Rieti, Uil Lazio, Michele Azzola, Carlo Costantini, Alberto Civica, che in una nota mettono in riga tutti i problemi generati da Virginia Raggi e dalla sua Giunta.
"La manifestazione del 25 ottobre proclamata dalle rappresentanze aziendali Ama in Campidoglio – continuano i sindacati – a questo punto sarà l'inizio della riunificazione delle vertenze, che ci condurrà allo sciopero cittadino di tutte le partecipate. Sui rifiuti, visto l'allarme, non vediamo altra strada. Serve il commissariamento. Ormai l'emergenza costante è un problema nazionale e va affrontata con un'impegno straordinario e congiunto di tutte le istituzioni. Siamo a un passo dal fallimento di Ama, senza alcuna continuità amministrativa e aziendale, e dopo tre anni non esiste uno straccio di progetto sul rilancio e sulla chiusura del ciclo, mentre il servizio è persino peggiorato oltre i peggiori standard della città. Ministero, Regione Lazio e Prefetto non stiano più a guardare".
“Incalzeremo questa amministrazione affinché si assuma le sue responsabilità. Il sindaco prenda atto che la sua stagione è finita”, ha detto il segretario generale della Cisl Roma-Rieti Costantini.
Il segretario Cgil Roma e Lazio Azzola continua: “Le partecipate romane sono allo sfascio perché Lemmetti ha deciso di metterle in condizione di non lavorare. Lemmetti si dovrebbe dimettere: Raggia si liberi di un assessore che è un danno per la città”.