Roma

Raggi bis, anche Fassina boccia la ricandidatura: “Serve discontinuità”

Il deputato di Liberi e Uguali e consigliere comunale in Campidoglio dice no ad un nuovo mandato targato Raggi. Ma apre al dialogo con l'M5S

Elezioni Roma 2021, un altro nome si iscrive alla lista dei contrari al Raggi bis: anche Stefano Fassina dice no ad una ricandidatura dell'attuale sindaco M5S. Ma il deputato Leu e consigliere comunale apre ad un accordo in Campidoglio in stile secondo Governo Conte, ma senza il nome della Raggi.

 

Fassina infatti senza giri di parole ha affondato l'ipotesi di un Raggi bis ed di un eventuale suo appoggia alla prima cittadina pentastellata: “La ricandidatura della sindaca Raggi per quanto mi riguarda è impraticabile, sarebbe necessaria una discontinuità. Serve un ricambio di classe dirigente per girare pagina e costruire le condizioni per una collaborazione che possa dare alla città una prospettiva, un programma ed una classe dirigente adeguata”, ha detto ai microfoni dell'Agenzia Vista fuori dalla Camera dei Deputati.

Allo stesso tempo però Fassina non chiude la porta ad un possibile accordo con l'M5S. Visto infatti il successo che sta ottenendo il secondo Governo Conte da lui appoggiato, non esclude la replica di uno stesso accordo su Roma così da ostacolare l'avanzata della coalizione di Centrodestra formata da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. Un eventuale accordo con i pentastellati su Roma per Fassina sarebbe ovviamente possibile solamente senza il coinvolgimento di Virginia Raggi: “Per quanto mi riguarda, se la candita non fosse la Raggi ed il Movimento 5 Stelle aprisse un'altra pagina, sarei interessato e disponibile a dialogare con loro”, ha concluso il Fassina.