Roma
Raggi bis nel 2021 al 30,9%. Il fronte del No a Virginia vola al 66. Sondaggio
Sindaco bocciato per il sostegno all'economia. Roma è una città stanca e soto stress per la crisi post Covid
Incredibile ma vero: il sindaco di Roma Virginia Raggi che in tv confessa e ammette di aver pagato a caro prezzo l'inesperienza, prima o poi una l'azzecca: l'annuncio della nuova candidatura per le elezioni di maggio 2021 e la mobilitazione per il voto su Rousseau, risvegliano l'elettorato a 5 Stelle che dà segni di attenzione. A volere Virginia Raggi sindaco di Roma sono il 30,9 per cento dei romani, contro il 30, 5 per cento del mese di luglio.
Il sondaggio di agosto, realizzato da affaritaliani.it in collaborazione con termometro politico nei 31 giorni del mese, evidenziano come per la Raggi la campagna elettorale si preannuncia difficile, difficilissima. Quasi messo punto in più per la ricandidatura equivale ad una scintilla al posto di un defribillatore, vista la violenza sistematica degli attacchi del “partner nazionale Pd”.
Ciò che invece non intacca la corsa a ostacoli di Virginia è il “vuoto tattico” del centrodestra, che ha chiaramente rinviato a dopo le elezioni del 20 e 21, l'avvio della campagna elettorale. Il sondaggio d'agosto ha anche un terribile rovescio della medaglia: se è vero che il 30,9 dei romani rivorrebbe l'ex giovane avvocato come sindaco, il 66,9 per cento di chi ha votato il sondaggio, preferirebbe che si dedicasse ad altro. A luglio i contrari alla sai ricandidatura erano il 65%.
A conti fatti il sindaco guadagna due briciole, i contrari in 31 giorni vacanze comprese fanno un salto di quasi due punti. Come d'abitudine il sondaggio di affaritaliani.it e termometro politico hanno l'obiettivo principale di monitorare la corsa di Virginia di altri reali candidati, ma si concentra anche su aspetti “caldi” della vita romana.
Il secondo quesito somministrato sotto il solleone, riguardava lo stato di salute dell'economia romana. Anche qui chi vede nero è la maggioranza e al quesito posto per misurare l'efficacia dell'azione comunale al fianco di commercianti e ristoratori ha risposto al vetriolo: i pollici veri tra “poco e nulla” raggiungono quota 80,8%, una Caporetto amministrativa che ha solo nel 30,6 per cento il contraltare.
Di nuovo la calcolatrice in azione: coloro che promuovono il Comune sono il 30,6 per cento, una percentuale simile a colore che vorrebbero Raggi sindaco per la seconda volta. L'equivalenza dei dati testimonia l'efficacia della metodologia tecnica di Termometropolitico.it ma anche che la Raggi ha uno zoccolo duro di elettori che voterebbe più per una sorta di fede che per gli effetti del suo lavoro. Infine, le emergenze secondo i romani. Al primo posto i rifiuti, poi la crisi economica, il crollo del turismo, l'immigrazione, la cultura e, incredibile l'edilizia. L'agenda della politica è segnata.
Un consiglio a chi si candida: poche idee strampalate, meno politica e più proposte per cambiare. Roma è una città stanca.