Roma

Raggi, calza col carbone: i vigili urbani bocciano la giunta M5S

La polizia locale assegna idealmente alla raggi una calza per i “cattivi”

Il sindaco Raggi finisce sulla lista dei “cattivi” della Befana: la sua calza è piena di carbone e cenere. Nelle vesti della vecchietta sulla scopa di saggina c'è la polizia locale di Roma, che attraverso l'Ospol boccia il lavoro della giunta capitolina.

 

L'organizzazione sindacale della polizia locale affida ad un regalo provocatorio il proprio dissenso, una scelta i cui motivi sono “facilmente identificabili nel lungo elenco di negligenze ed omissioni i cui esiti hanno ridotto il Corpo della Polizia Locale di Roma ad un organismo 'tuttofare' che deve ormai occuparsi di ogni cosa (persino del ripristino del manto stradale in caso di segnalazione di buche pericolose), senza che i circa 5.500 agenti ed ufficiali che lo compongono siano messi nelle condizioni di fare, al meglio, ciò che gli viene quotidianamente richiesto".

L'Ospol ricorda poi come i poliziotti locali siano chiamati a prestare servizio nelle strade e nelle piazze cittadine "con la continua esposizione agli agenti inquinanti cancerogeni, presenti in alta concentrazione, senza alcuna protezione (mascherine antismog e rotazione nei posti di servizio). Impossibile quantificare il calvario delle cure sopportate dai tantissimi ammalatisi di patologie polmonari o tumori". E ancora, "il dramma delle famiglie degli agenti massacrati di botte o addirittura 'azzannati' nell'adempimento del proprio servizio con conseguenze spesso invalidanti, che non possono contare su quei sostegni economici che invece vengono riconosciuti ai familiari di tutti gli appartenenti al Comparto Sicurezza. Le aggressioni, ormai, non si contano più anche perche' gli agenti della Municipale romana non possono fare affidamento su alcuno strumento di autodifesa quali potrebbero essere lo sfollagente, il key-defender, i guanti rinforzati, il casco antisommossa e il giubbotto antitaglio che rappresenterebbero un efficace deterrente". Un grido d'aiuto per un corpo a dir poco decimato nell'organico, che ad oggi conta 8.450 unità. "È indispensabile - prosegue l'Ospol - he il Campidoglio corra subito ai ripari con l'assunzione di tutti i 1.240 idonei del concorso già ultimato".

"Oggi - rincara la dose il sindacato - Roma appare come una casba dove giornalmente le cronache elencano fatti incresciosi come agenti locali aggrediti da ambulanti non regolari, auto di servizio prese a sassate, molotov lanciate contro sedi di Comando e autorimesse. Continui incidenti causati da automobilisti 'pirati della strada', quasi sempre alterati da alcool o sostanze stupefacenti; clochard morti di freddo o aggrediti; l'inquietante aumento del consumo di alcolici e droga tra i giovani, del bullismo nelle scuole, della prostituzione sulle strade, di scippi, rapine e accattonaggio, alla faccia dello spiegamento di militari e di vigilanza privata nelle strade, al Colosseo e alle fermate delle metro". L'auspicio dell'Ospol è quindi  che "il 2018 possa essere l'anno in cui il primo cittadino di Roma capitale faccia un salto di qualità esprimendo tutta la sua autorevolezza a sostegno di una più incisiva politica della sicurezza cittadina con una nuova organizzazione di lavoro dei poliziotti locali, incentrata sul poliziotto di quartiere (sul modello del bobby londinese), professionalmente formati e preparati per dare risposte e soluzioni immediate alle esigenze e richieste di sicurezza dei cittadini e dei turisti provenienti da tutto il mondo".