Roma

Raggi chiede scusa: “Romani, abbiate pazienza”. Un anno a vuoto

La conferenza stampa a un anno di giunta a 5 Stelle

Virginia Raggi sopravvive alle stangate dell'opposizione e alle critiche dei romani e si dice orgogliosa di iniziare a presentare il lavoro fatto nel primo anno di giunta a 5 Stelle in Campidoglio.

 

Il sindaco ha ringraziato cittadini, consiglieri e Municipi per la pazienza dimostrata a fronte di un “lavoro lungo”, come l'ha definito lei stessa durante il suo intervento. Raggi ha rimarcato che la sua giunta sta portando un cambiamento profondo e radicale che è partito dalle gare di appalto, per dare l'opportunità ai competitor di rimettersi in gioco. “Apriamo a tutti i soggetti per anni tagliati fuori”, ha chiarito.
E a chi in passato le ha fatto notare la situazione disastrosa di strade e parchi romani ha risposto indirettamente: “Sarebbe stato molto facile risolvere immediatamente il problema delle buche o quello del verde chiamando le solite ditte per fare le cose velocemente”, ha affermato durante la conferenza stampa in Campidoglio, ma ha anche sottolineato come l'interesse dei 5 Stelle non sia quello di raggiungere obiettivi per mettersi in mostra.
Il sindaco ha parlato anche dello Stadio della Roma, affermando come fosse partito da una grande speculazione edilizia: “Ci abbiano messo le mani con i proponenti, che devo dire ci hanno seguito, proponendogli una soluzione diversa”. Raggi ha anche sottolineato la difficoltà e i rischi della propria giunta nel mettere mano a progetti che sono eredità del passato e che potrebbero significare una richiesta di danni milionaria per le casse del Comune.
Raggi si è poi detta orgogliosa anche per quanto riguarda il piano rifiuti e la mobilità della città.

Sulle nomine

Il sindaco ha commentato la questione in risposta alle domande dei giornalisti: "Ho ricevuto un avviso di conclusione indagini. Ritengo di aver agito in buona fede e di poterlo dimostrare".

Partecipate

"Roma ha una serie di società partecipate che impiegano oltre 25mila persone. È una marea che drena risorse ma che probabilmente restituisce servizi poco efficienti. Dobbiamo ripartire da zero e quindi dobbiamo creare piani industriali che devono essere monitorati da noi e che dobbiamo monitorare anche dal punto di vista dei risultati".