Raggi chiude ai migranti: esplode la polemica. Le reazioni della politica
Anche la CRI di Roma “bacchetta” il sindaco: “Aiuti a gestire l'accoglienza”
Raggi scrive al Prefetto e chiude ai migranti, dal Pd passando per Fdi e Lega è pioggia di accuse. Esplode la polemica, ecco le reazioni della società politica e civile.
Scuote il mondo politico, e non solo, la lettera indirizzata al Prefetto di Roma del sindaco Virginia Raggi, all'interno della quale chiede una nuova moratoria che regoli i flussi di migranti. Pronta la risposta delle opposizioni, che da Pd e Fdi, passando per Lega e Radicali, si scagliano contro l'improvvisa richiesta del sindaco pentastellato. Feroce la critica del capogruppo di Fdi-An in Campidoglio, Fabrizio Ghera, che parla di fallimento ed incapacità: “I 5 Stelle incapaci e caotici danno il peggio di sé anche sui migranti. Il sindaco si accorge solo oggi del problema immigrazione nella Capitale e prende carta e penna per scrivere al Prefetto di Roma. Un altro segnale, oltre ai danni evidenti che questa giunta grillina sta combinando a Roma, di un’amministrazione che continua a brancolare nel buio. Dai rom ai migranti è evidente il fallimento delle politiche sull’immigrazione, i 5 Stelle - in continuità con la sinistra – hanno proseguito nel segno della finta accoglienza scaricando sulle periferie migranti, rifugiati e transitanti. I territorio esplodono da tempo, succedeva con Marino e oggi accade con la Raggi. Nulla è cambiato. La Raggi si dia una svegliata, o di questo passo va a finire che tra un anno – ammesso che sieda ancora in Campidoglio – si accorgerà pure che il piano nomadi presentato in questi giorni è solo una fuffa mediatica: si chiudono i villaggi per regalargli le case”.
Dall'altra pare di Pd, in una nota della consigliera Ilaria Piccolo e il consigliere dem del IV Municipio Niccolò Corrado, che accusa la Raggi di non affiancare le battaglie del governo sulle quote di ripartizione dei migranti: "La richiesta al Prefetto della Sindaca Raggi in tema di migranti sa di deformazione della realtà. Come troppo spesso accade al Movimento 5 Stelle romano, si confondono cause e conseguenze. La sindaca Raggi invece di affiancare il governo nella battaglia per il rispetto delle quote di ripartizione dei migranti spettante a tutti i Paesi Europei, il cui mancato rispetto che è una delle cause delle criticità in città, preferisce far finta di non vedere mettendo la polvere sotto al tappeto per chiudere Roma".
Non solo il mondo politico però contro la Raggi, ma anche quello della società civile e delle associazioni umanitarie. Come la Croce Rossa di Roma, che, tramite le parole del Presidente Debora Diodati, condanna l'infelice uscita sui migranti, auspicando un maggior contributo all'emergenza: "Credo che occuparsi di accoglienza sia elemento che deve saper coniugare aiuto umanitario e legalità. Roma, d'altro canto, vive una situazione di deficit strutturale sull'assistenza a persone fragili che comprende anche le persone migranti e che necessita di interventi organici. Per questo mi auguro che il Sindaco - a cui mi sento di proporre un incontro con le realtà del volontariato - aiuti a gestire al meglio un sistema di accoglienza che necessita del contributo di tutte le Istituzioni. E' necessaria, infatti, un'azione di intervento ad ampio raggio sul disagio e le fragilità sociali, economiche e umane".