Roma

Raggi chiude due campi rom. Ai nomadi bonus affitto come ai romani

Il sindaco: “Con questo piano mettiamo fine all'epoca dell'assistenzialismo”

Campi Rom, 3,8 mln di euro di fondi Ue per chiudere Monachina e La Barbuta entro tre anni. E' il progetto del Movimento Cinque Stelle per chiudere l'emergenza a Roma.


Ma non avrà un'attuazione immediata ma nel lungo periodo il percorso di superamento dei campi Rom della Capitale presentato dal Campidoglio. Con 3,8 milioni di fondi europei da spendere in tre anni la giunta di Virginia Raggi ipotizza di arrivare alla chiusura dei villaggi attrezzati di Monachina e la Barbuta nei prossimi due anni. A spiegare il percorso del piano in Campidoglio l'assessore al Sociale, Laura Baldassarre.


Il piano nel dettaglio
"Si tratta di 3,8 milioni di fondi europei, una progettualità di 3 anni che verrà monitorata passo dopo passo", ha spiegato l'assessore. "Partiremo su Barbuta e Monachina per la prima fase - ha aggiunto - parallelamente partirà l'azione negli altri campi. Per i primi due campi c'è un accompagnamento all'abitare, uno strumento ulteriore per facilitare le famiglie che vogliono abbandonare i campi: un sostegno specifico per l'abitare e per l'occupazione che durerà due anni, al termine dei quali i campi chiuderanno". La Baldassarre ha sottolineato questo punto: "La Ue dice che non dobbiamo avere politiche speciali per i Rom ma dare loro la possibilità di accedere a servizi e prestazioni già esistenti, potranno usufruire di quello che è previsto per l'abitare per i cittadini romani, uscendo dall'assistenzialismo in un passaggio importantissimo per la legalità. Dobbiamo invitare chi può andare a vivere altrove a farlo, faremo un lavoro famiglia per famiglia, poi per chi ne ha diritto tra gli strumenti indicati nel piano ci sono la richiesta di alloggio, il contributo per l'affitto".
Poi l'assessore ha specificato: "Sarà fondamentale garantire l'istruzione e la frequenza scolastica dove finora non c'è stato nessun risultato positivo, solo sperpero di risorse pubbliche senza alcun beneficio. Questo piano - ha concluso - è dedicato alle sorelline morte a Roma perché non avvenga mai più".

Scacco a Mafia Capitale
"Con questo piano mettiamo fine all'epoca dell'assistenzialismo, non a caso uno dei nostri primi atti è stato quello di revocare i bandi che erano in corso. Sostanzialmente abbiamo fermato la mangiatoia che per troppi anni c'e' stata sui campi da parte della criminalità e anche di Mafia Capitale. E' finita l'epoca dell'assistenzialismo".
Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi presentando in Campidoglio il programma per il superamento dei campi Rom nella Capitale.
"Il cuore di questo piano è rappresentato da un patto di responsabilità - ha aggiunto - che l'amministrazione stringe con ogni persona che abita nei campi, in cui saranno chiariti bene i diritti e i doveri. Un patto per superare i campi, per aderire a progetti di scolarizzazione, di lavoro, che prevedono l'inclusione. Una collaborazione con le famiglie che preveda diritti e doveri. Quindi non ci sara' più discriminazione su base etnica ma su base volontaria si inizia un percorso di inclusione che consentirà di superare questo scempio che sono i campi Rom. Perché, oltre al livello umanitario, le condizioni degradate di vita sono sotto gli occhi di tutti, sono anche un enorme spreco di fondi pubblici. Tra l'altro - ha concluso - per la supervisione e l'attuazione del piano sara' rafforzato l'ufficio Rom, firmerò l'ordinanza nei prossimi giorni".