Roma
“Raggi, Di Maio e Casaleggio jr: traditori”. Consigliera dice addio al M5S
Francesca Benevento, consigliere in Municipio XII, lascia il M5S e passa al Gruppo Misto: “Gettare via il vecchio per fare spazio al nuovo”
“Sta arrivando il nuovo anno, arriva il cambiamento. E con l'arrivo del nuovo è bene gettare via il vecchio. Lascio il gruppo di maggioranza del Municipio XII”. La consigliera Francesca Benevento sbatte la porta, lascia il Movimento 5 Stelle, passa al Gruppo Misto e punta il dito contro Raggi, Di Maio e Davide Casaleggio.
Dopo un'infinità di guerre interne Francesca Benevento ha detto basta. La consigliera municipale lascia il suo partito reo di non rappresentarla più e di essere oramai “inerme, tacito ed obbediente ai dettami di chiunque, senza un briciolo di onestà intellettuale”.
“Segni tangibili di distacco dal gruppo – spiega Francesca Benevento – sono iniziati quando, da capogruppo, ho autorizzato il voto segreto, seguendo da pubblico ufficiale la legge, il TUEL e sentenze di Consiglio di Stato, ma per questo gruppo la legge deve piegarsi alla politica (quando questa ostacola i propri interessi), venendo così meno al principio di gerarchia delle fonti. Non conoscono le basi dell’attività amministrativa e svolgono la res pubblica come se fosse cosa privata”.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un'altra. “Oltre alla violenza privata ad opera di alcuni consiglieri, coperta da tutti gli altri e dalla presidente Crescimanno, è stato il silenzio anche della Sindaca sulla vicenda di bullismo ai miei danni dall’ufficio di presidenza emersa dal mancato invito ad una riunione a spingermi a lasciare il Movimento. Fatto non secondario è poi la disfatta di un partito politico, inglobato in un nuovo partito di Di Maio e Casaleggio nel 20.12.2017, che tradisce totalmente i principi originari del Movimento, associazione fondata da Grillo e Casaleggio sr il 04.10.2009”.
“Di quel Movimento del 2009 – spiega la consigliera – ritengo di essere unica rappresentante, poiché tutti gli altri, in nome di una convenienza politica, hanno fatto il travaso in una nuova associazione antitetica alla precedente, che ha truffato gli elettori. Non posso sopportare di condividere la scena politica con soggetti che si riconoscono in uno statuto che svuota di potere la funzione di indirizzo della comunità degli iscritti e che si riconoscono nell'oligarchia di 2, che ha momentaneamente spodestato il vecchio M5S”.
“Esco da un partito – conclude la Benevento – che è stato snaturato, privato ed in completa contraddizione dei suoi principi originari. Una democrazia dal basso che è diventata oligarchia. Dove 2 persone chiudono e aprono associazioni come fossero società commerciali. Un partito che vuole sradicare alcune garanzie costituzionali e che per mancanza di democrazia e rispetto delle minoranze non rientra neanche nel novero dei partiti politici riconosciuti. Un'oligarchia che, all'insegna del motto “o bevi o affoghi”, impone come contropartita ai parlamentari il pagamento di un’imposta e l’incondizionata fiducia al governo, come se fossero dei soldatini privi di propria coscienza ed intelletto capaci solo di spingere un pulsante. Un partito che a livello comunale ha rinnegato le promesse elettorali ed il programma stesso fondato su mobilità, ciclo rifiuti, trasparenza, ambiente, sicurezza, politiche sociali, casa, scuola, arte, turismo, rilancio delle periferie. Una politica che mette a rischio i diritti inviolabili alla vita, alla salute, al paesaggio, alla salubrità dell’ambiente, alla libertà di pensiero. Un partito che rifiuta il contraddittorio, violando così il principio di partecipazione integrata all’azione amministrativa prescritto per legge, imponendo decisioni che non sembrano nell'interesse della cittadinanza”.