Raggi Governatore di Roma. Conte approva "poteri speciali" per la Capitale
Via libera del governo Lega-M5S alla richiesta del sindaco
Incontro tra Virginia Raggi e il premier Conte a Palazzo Chigi, dal governo arriva il via libera ai "poteri speciali" ad hoc per la Capitale. Il sindaco M5S diventa "Governatore di Roma".
Da sindaco di Roma a governatore plenipotenziario, dal governo "amico" Lega-M5S l'assist a lungo invocato da Virginia Raggi. Uscendo dall'incontro con il Presidente del Consiglio, il sindaco ha confermato il buon esito della trattativa: "Ok a poteri speciali? Assolutamente sì - ha dichiarato Raggi - L'incontro è andato molto bene. Abbiamo chiesto poteri speciali per Roma, il fatto che debba sostanzialmente avere uno status come le altre Capitali, e abbiamo anche parlato della possibilità che questo percorso venga affiancato da un comitato di saggi costituzionalisti".
Naufragato il tavolo per Roma istituito con l'allora Ministro Calenda, il nuovo governo lancia una ciambella di salvataggio in direzione del sindaco pentastellato. Termina così l'era delle scuse, del "vorrei ma non posso", della giunta M5S, anche se, assicura la Raggi, non è stata fatta nessuna "lista della spesa" sarebbe stata fatta. "Abbiamo parlato però di sviluppo e della possibilità di istituire una sorta di cabina di regia permanente - prosegue- una sorta di Fabbrica Roma in diretto contatto con il Governo e all'interno della quale concertare progetti di sviluppo tra noi, l'esecutivo e i player su Roma".
Non solo la Capitale però al centro dell'incontro con il premier Conte, ma anche le mire da adottare contro gli affitti in nero: "Ho suggerito per quanto riguarda le politiche dell'abitare sia misure per reintrodurre Imu e Tasi sulle case sfitte e invendute - racconta Raggi - sia una misura interessante per sconfiggere la piaga degli affitti in nero".