Roma
Raggi, è guerra contro i nasoni: chiusi nel 2017, vietati nel 2019
Multe e daspo per chi si “attaccherà” alle fontanelle. Nel nuovo regolamento di polizia urbana stop anche a centurioni, alcol e bagni nelle fontane
Virginia Raggi odia i nasoni: chiusi per siccità nel 2017, vietati nel 2019. Ecco multe e daspo per chi si “attaccherà” alla cannella delle storiche fontanelle di Roma. E nel nuovo regolamento di polizia urbana stop anche a centurioni, alcol, bagni nelle fontane e prostituzione.
Sono uno dei simboli di Roma, ma adesso rischiano di diventare inutili. I nasoni, le stoiche fontanelle pubbliche che distribuiscono acqua potabile gratuita non disseteranno più i cittadini romani. A meno che questi non vogliano rischiare una multa salata. Tra le norme inserite nel nuovo regolamento di polizia urbana spunta anche una che vieta di “attaccarsi” ai nasoni, rendendo di fatto impossibile bere dalle fontanelle, a meno di non avere con sé un bicchiere. Secondo il sindaco di Roma Virginia Raggi è una questione di decoro.
A parte questa norma che farà discutere, e difficilmente sarà fatta rispettare, il testo prevede tutta una serie di divieti per contrastare il consumo di alcolici, la prostituzione e i bagni nelle fontane. Previste sanzioni che vanno dalla multa fino al Daspo urbano, cioè l’allontanamento da determinate zone della città fino a 48 ore, di chi trasgredisce le regole.
Per quanto riguarda la vendita di alcolici, il nuovo regolamento prevede stop permanenti: dalle 22 alle 7 divieto di vendita al dettaglio e al consumo in vetro nelle strade pubbliche; dalle 23 alle 7 vietato il consumo anche in tutti gli altri contenitori; dalle 3 alle 7.00 stop alla somministrazione anche nei locali.
Il testo inoltre prevede il "divieto di assumere comportamenti diretti inequivocabilmente a offrire prestazioni sessuali, di ingaggiare o concordare prestazioni e ad appartarsi in luogo pubblico con soggetti che esercitino l’attività di meretricio". Sono previsti il Daspo e sanzioni nei confronti dei clienti e per chi adotta comportamenti osceni, nelle modalità già previste dal Decreto Minniti.
Le nuove regole impongono anche lo stop ai figuranti vestiti da “centurioni” che stazionano attorno ai monumenti, ai ”saltafila” che propongono accessi a musei e siti archeologici e ai venditori abusivi di cibi o bevande su strada all'interno del area del sito Unesco e a Villa Borghese.
Scattano anche regole “anti-bivacco” e sanzioni per chi abbandona mozziconi di sigaretta su suolo pubblico, nelle acque, negli scarichi. Vietato il rovistaggio e il prelievo dei rifiuti, sia da cassonetti e cestini che dai siti di conferimento. Il Regolamento prevede, quando non autorizzato, anche il divieto di distribuire, affiggere ed esporre manifestini, autoadesivi e simili su beni pubblici, ma anche su pali dell’illuminazione e segnaletica stradale.