Roma

Raggi e la vendita delle armi. Il sindaco vada a lezione di giornalismo

Virginia Raggi vende le armi in più dell'area Metropolitana e trasforma la cronaca pura in polemica politica

di Fabio Carosi

Forse preda di una live sindrome da mania di persecuzione, il sindaco di Roma e dell'Area Metropolitana, risponde all'articolo di affaritaliani.it nel quale si raccontava la vicenda di pistole, fucili e “sparasiringhe” all'asta perché non ci sono più agenti della ex Polizia Provinciale che le usano con toni piccati, lasciando intravedere un quotidiano pro o contro l'area Metropolitana.

 


Ad uso del sindaco Raggi e del suo entourage, chiariamo la posizione del nostro giornale: non siamo contro o pro una riforma, registriamo semplicemente che la Del Rio ha cancellato le Province creando una specie di pastrocchio di competenze che, nell'Area Metropolitana di Roma Capitale (nome roboante generato da Alemanno in versione branding manager) sono ancora più evidenti per via delle dimensioni del territorio.
Gentile sindaco Raggi, nessuno vuole screditare il suo operato o il “vostro” per riferirci al plurale majestatis in uso nel Movimento, ma solo dare una notizia.  Curiosa, insolita e perciò notizia, alla quale abbiamo anche allegato l'atto ufficiale adottato. Se questo significa “screditare”, possiamo assicurarle che cercheremo di farlo tutti i giorni. Tutti i giorni notizie con documenti ufficiali allegati e non chiacchiere da bar.
Ad uso dei lettori, pubblichiamo il link all'articolo di affaritaliani.it
Virginia Raggi vende 105 pistole, 15 fucili. La Polizia Provinciale è all'osso

http://www.affaritaliani.it/roma/virginia-raggi-vende-105-pistole-15-fucili-la-polizia-provinciale-osso-487587.html


e la replica del sindaco Raggi. Buona lettura.
"Qualcuno vorrebbe far passare per morta la Città metropolitana di Roma Capitale, ma deve rassegnarsi".
La Sindaca Metropolitana Virginia Raggi interviene dopo una notizia apparsa su un quotidiano, nella quale si critica la scelta di aver dismesso le armi in dotazione della Polizia metropolitana di Roma.
"E' un iter imposto dalla legge - chiarisce la Raggi - ormai si usano davvero tutti i metodi per cercare di screditare il nostro operato. La Polizia metropolitana che assolve compiti importanti su tutto il territorio provinciale, non può detenere armi in più rispetto al suo organico. Per questo, come avviene per le auto blu o altro bene mobile degli Enti locali, lo ricollochiamo sul mercato con un ritorno economico che torna all'Ente che lo ha acquistato. I proventi andranno ad implementare il capitolo di bilancio sulla sicurezza e per la prevenzione, sia stradale che ambientale, compiti ai quali la Polizia metropolitana, da sempre è in prima linea. L'Ente si riserva di lasciare un 5% delle armi in più, rispetto agli agenti in servizio, come scorta in armeria”.