Roma
Raggi, lettera “arrogante e mistificatrice”. La mini-sindaca Alfonsi attacca
Pugno di ferro della mini-sindaca Pd Alfonsi contro Raggi. Attacchi rispediti al mittente
Bancarelle, tavolini abusivi e artisti di strada, sono questi i 3 punti su cui la mini-sindaca del I Municipio Sabrina Alfonsi attacca Virginia Raggi in una lettera di fuoco indirizzata all'”Onorevole Sindaca”.
“Prima di affrontare le questioni che Lei pone, mi preme farle notare che la Sua arrogante missiva entra a gamba tesa nelle competenze del Consiglio Municipale e utilizza espressioni inaccettabili nei confronti della mia persona e della Giunta che ho l'onore di guidare. Parole gravi, che vanno di pari passo con la campagna di mistificazione e di sguaiati insulti diffusi nei giorni scorsi dai sostenitori del Movimento 5 Stelle sulla stampa e sui social media”, si legge nella lettera a firma Alfonsi.
Parole durissime, che nero su bianco riportano fedelmente il cuore dello scontro oramai in atto nel centro storico di Roma tra il sindaco e il presidente di Municipio, che fa parte della minoranza Pd.
È da oltre una settimana che Raggi e consiglieri attaccano il lavoro svolto negli ultimi anni da Alfonsi alla guida del I Municipio. Le è stato detto che avrebbe dovuto fare di più e meglio per combattere l'abusivismo tra le vie più frequentate dai turisti. Qui, romani e non, incontrano ogni giorno i venditori di borse false, gli stranieri che provano a smerciare bolle di sapone e maialini giocattolo e gli artisti di strada che senza permesso si esibiscono per via del Corso e piazza Navona.
Alfonsi, però, non solo non se n'è lavata le mani, ma risponde a tono alla sindaca, punto per punto, chiedendole di modificare i toni e di iniziare a collaborare coi municipi anche se alla guida non ci sono i 5 Stelle.
“Uno sgarbo istituzionale, che denuncia mancanza di rispetto da parte Sua e nessuna considerazione del ruolo dei Municipi, che non sono semplici uffici decentrati del Campidoglio – come Lei sembra credere – ma enti territoriali dotati di competenze proprie e rappresentati da organi eletti direttamente e democraticamente”, ricorda ancora Alfonsi con una seconda, terribile, stoccata agli atteggiamenti del sindaco nei suoi confronti.
Oltre a mandare “missive arroganti”, secondo Alfonsi la sindaca “manifesta una totale disinformazione sui temi trattati”, “d'altra parte, sembra che lei si informi solo attraverso i consiglieri del Suo Movimento, che ignorano totalmente il lavoro svolto dalla Giunta di questo Municipio”. Attacchi che non si erano mai letti in uno scambio epistolare tra un sindaco e il mini-sindaco del quartiere più centrale della città.
Ma Alfonsi entra anche nel vivo delle questioni trattate da Raggi nei suoi attacchi e fa presente che nel I Municipio sono presenti 1200 bancarelle, e che più della metà di esse non sono regolari data la saturazione del territorio del centro storico. Alfonsi ricorda si aver partecipato a 28 Conferenze dei Servizi in merito, oltre che al Tavolo Tecnico per il Decoro, ma che è necessaria la collaborazione dell'Amministrazione Centrare per delocalizzare i posteggi di troppo.
Riguardo ai piani di Massima Occupabilità, poi, Alfonsi si fa forte dei numeri, avendone approvato ben 111, mentre la commissione capitolina “non si è mai riunita in attesa di direttive politiche”.
Anche per gli artisti di strada, Alfonsi ricorda di aver mandato segnalazioni al Campidoglio riguardo le lacune della delibera che dovrebbe regolamentarne le postazioni nel centro storico. In particolare la mini-sindaca ricorda che va ancora trattato l'argomento dell'amplificazione sonora delle esibizioni, facendo un distinguo netto tra gli artisti e “gli abusivi rumorosi, spesso collegati a organizzazioni criminali”.