Raggi, lotta dura alle zanzare tigre con i pesci nelle fontane
Il Comune detta il decalogo del cittadino contro la proliferazione degli insetti
Arriva l'ordinanza anti-zanzare, lotta dura della Raggi. Annunciati tutti i provvedimenti e i divieti, con multe tra i 50 e i 500 euro.
Il sindaco di Roma Virginia Raggi scende in campo nella lotta alle zanzare, tracciato il decalogo del cittadino “modello”. Tutte le prassi contro la proliferazione degli insetti nell'ordinanza del Comune, che provvederà, inoltre, a riscontri e controlli sull'applicazione della stessa. Questi alcuni dei punti: “Divieto di abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi forma e dimensione che possano contenere e raccogliere acqua piovana, in spazi aperti pubblici e privati. Svuotare frequentemente, lavare e capovolgere contenitori di uso comune, come sottovasi e piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoio o simili. Provvedere nel caso di fontane ornamentali, laghetti artificiali e simili, alla eventuale introduzione nelle stesse di pesci larvivori. Evitare, insomma, la formazione di raccolte d’acqua per scongiurare il formarsi di focolai di infestazione. L’amministrazione di Roma Capitale scende in campo contro la zanzara tigre e in un’ordinanza del sindaco, approvata ieri, stila una serie di misure per contrastare il fastidioso insetto. Il provvedimento è rivolto sia a privati cittadini che ad amministratori di condominio, a proprietari di attività agricole e responsabili dei cantieri fissi e mobili, a responsabili di depositi di attività industriali e a tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, deposito di piante e fiori. Pena una multa che oscilla tra i 50 e i 500 euro qualora non si provvedesse al rispetto dell’ordinanza. Tra gli obblighi a carico della cittadinanza, si legge nel documento: - sostituire frequentemente l'acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri e nel caso di utilizzo di fiori finti, di riempire i contenitori nei quali sono posti con sabbia o sassi; - prosciugare completamente le piscine non in esercizio, qualora queste vengano ricoperte con teli è necessario svuotare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica l'acqua in essi eventualmente accumulatasi mediante pompaggio; di provvedere nei cortili, nei terreni, nelle aree incolte od improduttive al taglio periodico dell'erba; - evitare innaffiamenti continui delle aree cortilizie esterne alle proprietà, per non favorire la proliferazione delle zanzare; - tenere sgombri i cortili e le aree aperte da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; di mantenere in perfetta efficienza le grondaie, per evitare la eventuale formazione di ristagni d'acqua; - evitare la formazione di raccolte d'acqua, anche in luoghi poco accessibili o nascosti quali sotterranei, cantine, intercapedini, vespai. Ed ancora: - pulire bene i vasi prima di portarli all'interno, durante i periodi freddi o prima di esporli all'esterno in quanto l'abitudine di portare le piante al riparo, durante l'inverno, è una delle cause che generano la schiusa delle uova invernali, non appena le piante stesse vengono di nuovo esposte e innaffiate nella stagione primaverile; - mantenere in perfetta efficienza i tombini presenti nei giardini, nei cortili e negli spazi condominiali effettuando la pulizia almeno due volte l'anno e soprattutto prima dell'avvio dei cicli di intervento antilarvale; - trattare le acque nei tombini, griglie di scarico e pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti negli spazi di proprietà privata, utilizzando idonei prodotti antilarvali privilegiando prodotti biologici, registrati e regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute per tale uso, reperibili presso rivenditori specializzati in prodotti agricoli quali, a titolo di esempio, i vivai, le rivendite agricole o presso alcune farmacie. Il trattamento può essere eseguito direttamente da parte degli stessi proprietari e utilizzatori di spazi oppure avvalendosi di imprese di disinfestazione regolarmente registrate alla Camera di Commercio per lo svolgimento dei servizi di disinfestazione con relativo Responsabile Tecnico. In entrambi i casi dovrà essere conservata la documentazione attestante l'avvenuto trattamento. I trattamenti dovranno essere ripetuti dopo ogni precipitazione atmosferica anche in caso di assenze prolungate. E' importante garantire la prosecuzione degli interventi".
Una vera e propria guida, che l'Amministrazione provvederà inoltre a far rispettare: “Nel caso di inosservanza di quanto previsto dalla presente Ordinanza – spiega ancora il testo - l'esecuzione degli interventi necessari, previa redazione di Rapporto Amministrativo indirizzato al Municipio di competenza territoriale, avverrà d'ufficio e la relativa spesa sarà a carico degli inadempienti secondo le procedure e le modalità vigenti in materia. I Municipi, a mezzo della Polizia Municipale e avvalendosi del supporto dei competenti Dipartimenti di Prevenzione delle Asl sono incaricati sia delle attività di controllo dell'esecuzione del presente provvedimento che di comminare le previste sanzioni ai trasgressori. La vigilanza si esercita tramite sopralluoghi e riscontro dei documenti d'acquisto dei prodotti per la disinfestazione da parte dei soggetti pubblici e privati interessati dalla presente Ordinanza o degli attestati di avvenuta bonifica rilasciati da imprese regolarmente registrate. L'Amministrazione Capitolina, potrà effettuare ulteriori controlli sull'applicazione della presente Ordinanza, avvalendosi di proprio personale del Dipartimento Tutela Ambientale".
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