"Raggi e M5S sono un pericolo pubblico". Appello all'Antitrust dopo il crollo Acea - Affaritaliani.it

Roma

"Raggi e M5S sono un pericolo pubblico". Appello all'Antitrust dopo il crollo Acea

Il Pd accusa: "Dati errati penalizzano la Borsa"

 "La Raggi parla di Acea, il titolo crolla di quasi il 5 per cento e il Campidoglio perde 71 milioni di euro. Un enorme danno per i cittadini e un esordio da record per la candidata sindaco". E' il senatore del Pd Raffaele Ranucci a iniziare il fuoco di fila che affossa le dichiarazioni della candidata 5 Stelle Virginia Raggi rea di aver sostenuto in una intervista a SkyTg24  di voler cambiare il management della multiutility partecipata dal Comune di Roma.
Sotto accusa le frasi che affossano la società quotata in borsa: "Con l'acqua non si devono fare profitti come sancito dal referendum votato dai cittadini". Come risultato gli analisti hanno modificato l'attributo "da comprare" delle azioni della società di via Ostiense, finite nel portafoglio dei brooker come "hold", ovvero in stand-by.

"Virginia Raggi ha sparato balle, cifre inesistenti sul fatturato e sugli investimenti di Acea per sostenere posizioni demagogiche e proposte sbagliate che hanno avuto un'immediata ripercussione su Roma - aggiunge Ranucci - meno 4,73 per cento del titolo Acea che corrisponde a una perdita di 142 milioni di euro di cui 71 sono - anzi erano - del Comune di Roma e di cui certo la Capitale ha assoluto bisogno.
Bisogna andare a fondo su questa storia: perche' la Raggi ha fatto tanto male a Roma? Le sue parole nascondono qualche interesse di Casaleggio volto a penalizzare Acea o solo mera ingenuita'? Servono risposte. Chieder o' al governo di riferire in Aula e interessero' l'Authority per la concorrenza per indagare su questa evidente e sfacciata turbativa di mercato". "Roma - conclude Ranucci - non puo' permettersi l'apprendistato di una dilettante ma ha bisogno di un sindaco competente come Roberto Giachetti, con un'esperienza solida e valida alle spalle".

"Frasi a caso e incompetenza" rincara il presidente del Pd Matteo Orfini, "Strabiliante dimostrazione, nel migliore dei casi, di incapacità personale e della maniera pressapochista con cui i 5 Stelle pensano di gestire il bene pubblico - aggiunge Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico. - Una situazione assurda di cui si dovrà occupare la Corte dei Conti per stabilire l'esistenza e la consistenza di eventuali danni derivanti da parole così superficiali. La speranza è che si tratti di superficialità e non vi sia, invece, qualcosa d'altro che dovrà essere eventualmente appurato nelle sedi competenti della Consob".

"Si candidano a governare Roma ma pensano di giocare a Monopoli". commenta il candidato Pd Roberto Giachetti che apostrofa i pentastellati come "Dilettanti allo sbaraglio".