Raggi rilancia la spiaggia sul Tevere: sabbia e lettini pronti entro agosto
Il sindaco non molla il sogno di un'estate romana sulle rive del Tevere
Virginia Raggi non molla e rilancia il sogno di una spiaggia sul Tevere. Sabbia, ombrelloni e lettini in arrivo sulle sponde del "Biondo" fiume nostrano, l'estate romana firmata M5S, tra annunci e ritardi, inizia ad agosto.
Dicembre del 2017, Roma gela nella morsa del freddo quando un annuncio surreale del sindaco Raggi scuote la città: "Sarà pronto per la prossima estate un progetto concreto che riguarderà un’area di diecimila metri quadrati in prossimità del passaggio del Tevere a ponte Marconi, dove saranno realizzati una spiaggia e campi sportivi”. Il Comune, già in pieno inverno, rivela il progetto di una Capitale in stile Parigi, dotata di una spiaggia attrezzata capace di intrattenere turisti e romani. L'ipotesi divide l'opinione pubblica, scatena ironia e polemiche, ma da allora più il nulla, solo un silenzio assordante. La roboante "sparata" viene così quasi dimenticata, l'estate esplode e della spiaggia non vi è nessuna traccia concreta.
Solo con il mese di agosto ormai alle porte arriva il video dell'eurodeputato grillino Dario Tamburrano, che svela il "dietro le quinte" dei lavori sulle sponde del fiume. Le immagini diffuse via social, datate 20 luglio, rivelano solo un'enorme distesa di terra "bonificata", fruibile già dalla "prossima settimana", si annuncia nel video, quindi entro agosto. Si parla di un Tevere "nuovamente biondo", di "bellezza naturale e flora fluviale" da riportare al centro della città. Segni di risveglio a 5 stelle e di un progetto, seppur fruibile solo per un mese, forse veramente al traguardo.
A "vigilare" sulla nuova spiagia sulle sponde del Tevere, ancora priva di sabbia o attrezzature, come al solito il Codacons, che diffida il Comune dal trascurare il controllo delle acque e il livello di igiene di un fiume più volte finito nelle polemiche per la situazione di abbandono e degrado : “I gravi problemi di inquinamento del Tevere e delle banchine sono noti a tutti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo una iniziativa del genere deve prevedere garanzie precise di sicurezza per gli utenti, con controlli costanti non solo delle acque ma anche dell’igiene e della salubrità dei luoghi che ospiteranno la spiaggia. In tal senso abbiamo scritto oggi al Sindaco Raggi proponendo di collaborare con l’amministrazione non solo su questo progetto, ma anche su una possibile seconda spiaggia da realizzare sempre sul Tevere ma all’altezza di via Flaminia nei pressi dell’ingresso nella capitale, in un’area che grazie alle sue caratteristiche si presta allo scopo e che ha già registrato l’interesse di alcuni sponsor privati” – conclude Rienzi.