Roma

Raggi, riscossa social: “M5S sotto attacco, ma non si torna al passato”

Il sindaco Raggi respinge l'ipotesi dimissioni e si sfoga sui social: "Non si torna al passato"

Dimissioni Raggi, il sindaco M5S contro tutto e tutti tira dritto.  All'arresto di De Vito, l'indagine su Frongia e la crisi del Movimento di Roma risponde via social: "Non si torna al passato".

 

Un ordine, un'affermazione perentoria: “non si torna al passato”. La foto con lo sguardo concentrato, che guarda a un futuro che “parla” ancora M5S. Altro che dimissioni, il sindaco Raggi risponde con forza a chi le consigliava di fare un passo indietro, promettendo: “C’è chi si augura di tornare al passato. No. Non si torna al passato. Non glielo permetteremo”. Così, con un lungo post Facebook, Virginia Raggi respinge ogni ipotesi di crisi, ribadendo la propria leadership all'ombra del Campidoglio. Il "nemico", è ovviamente quel passato fatto di "affaristi, tangentisti, corrotti, palazzinari che da decenni hanno infettato i gangli vitali dell’amministrazione di Roma". Un sistema che, secondo il sindaco, "però prova a ribellarsi in ogni modo. Prova ad infiltrarsi come succedeva in passato. Ma c’è una differenza: la mia reazione e quella del M5S è immediata e senza esitazioni. Non lasciamo spazio ad ambiguità: dopo aver letto l’ordinanza, Luigi Di Maio ha espulso Marcello De Vito nel giro di poche ore. E io ho immediatamente avviato una indagine interna su tutti i dossier citati nell’inchiesta che riguarda De Vito".

Nessun passo indietro quindi, anzi, regole ancora più ferree e avanti con il "cambiamento" a 5 stelle: "Noi rispondiamo con fermezza a chi prova a 'infettare' l’amministrazione con pratiche illegali - prosegue Raggi - Magari questi stessi commentatori - che hanno giustamente stigmatizzato il sistema di “Mafia Capitale”, degli appalti pilotati e della corruzione - potrebbero contribuire a spiegare quanto sia lungo e complesso il percorso per il ripristino della legalità in una città dove per 30 anni nessuno si era accorto o faceva finta di non vedere il saccheggio dei “capaci”."C’è chi si augura di tornare al passato - conclude - No. Non si torna al passato. Non glielo permetteremo”