Roma
Raggi rivoluzione, rimpasto misterioso: fuori 4 tecnici M5S, dentro i politici
Rivoluzione al Campidoglio: Raggi caccia i tecnici Gatta, Marzano, Baldassare e Castiglione. Il sindaco su Facebook: “Ora occorre uno scatto politico”
Rivoluzione Virginia Raggi sul Campidoglio, parte il rimpasto di giunta misterioso. Su Facebook l'annuncio dello “scatto politico”: fuori quattro tecnici M5S, al loro posto politici. Via Gatta, Marzano, Baldassarre e Castiglione, la Meleo si sposta: parte il valzer degli assessori.
“Oggi avviamo una nuova fase politica che rafforzerà il lavoro della Giunta di Roma per la città”. Inizia così il lungo post su Facebook con cui il sindaco Raggi apre le danze al rimpasto di giunta. Un rimpasto misterioso, perché non apre le porte al Pd come in molti pronosticavano e vociferavano.
A lasciare la giunta saranno quattro donne: Margherita Gatta, assessore alle Infrastrutture; Laura Baldassare, assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale; Rosalba Castiglione, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative; e Flavia Marzano, assessore alla Città Semplice. “Dopo aver ristrutturato le fondamenta della macchina amministrativa, benché resti ancora molto da fare, imprimiamo un’accelerata decisiva per portare a compimento il programma politico sulla base del quale i cittadini ci hanno eletto – continua Raggi nel post –. Nel 2016 abbiamo vinto nettamente le elezioni: ora è il momento di compiere lo scatto decisivo per Roma. E’ il momento della responsabilità. Vogliamo metterci la faccia fino in fondo, senza alcuna esitazione. Per questo ho deciso di rinnovare alcuni assessorati chiave per la città. Da oggi si uniranno alla squadra nuove risorse che hanno maturato esperienza in consiglio comunale e sul territorio. Si occuperanno di dossier fondamentali, caratterizzandoli con l’impronta politica del Movimento 5 Stelle”.
Da quanto si apprende, al posto della Baldassarre entrerà Veronica Mammì, già assessore alle Politiche sociali nel municipio VII; al posto della Castiglione subentrerà la consigliera M5S Valentina Vivarelli, già presidente della commissione competente. Linda Meleo non lascerà la giunta ma traslocherà di assessorato: al suo posto come assessore alla Città in Movimento andrà il consigliere pentastellato Pietro Calabrese mentre la Meleo diventerà assessore ai Lavori Publici ereditando anche le competenze della Gatta alle Infrastrutture. Nessuno sostituirà la Marzano: le sue deleghe passano direttamente alla Raggi.
“Anche grazie al lavoro di alcuni assessori ‘tecnici’ - prosegue il sindaco –, in questi tre anni abbiamo rimesso in ordine i conti di Roma Capitale, che avevamo trovato in una condizione disastrosa. E abbiamo impostato un metodo di lavoro basato su aggiudicazioni trasparenti dei bandi di gara, grazie al quale i cittadini possono essere sicuri che a rifare una strada sarà sempre la migliore impresa presente sul mercato. In questa fase vogliamo che la politica prenda con forza le redini del governo della nostra città. Il contributo degli assessori ‘tecnici’ è stato importante; ora occorre uno scatto politico. Ogni azione deve essere mirata a raggiungere definitivamente gli obiettivi contenuti nel nostro programma di governo. Nei prossimi mesi la nostra visione strategica della città apparirà chiara e tangibile”.
“La Giunta di Roma – conclude – potrà contare su una rafforzata coesione, che procederà lungo gli assi politici su cui è nato ed è maturato il nostro progetto di governo. Maturità: è proprio questa la parola chiave. Sarà la sfida della maturità, che segnerà il nostro processo di crescita, anche alla luce del nuovo scenario nazionale. Una sfida coraggiosa, un'assunzione di responsabilità necessaria per riportare i cittadini a essere protagonisti”.