Roma
Raggi si può ricandidare sindaco. Il vincolo del mandato si scioglie al sole
Responso di Rousseau: per l'abolizione del vincolo ha detto sì l'80%. Il 59% benedice le alleanze locali con i vecchi partiti
Il televoto sulla piattaforma Rousseau salva Virginia Raggi: la “sindaca” come ama farsi chiamare potrà ora decidere se correre o meno al secondo mandato come sindaco di Roma in autonomia e senza il vincolo del secondo mandato che si liquefà sotto la calura di Ferragosto.
Addio al vincolo e “liberi” di allearsi con chi vogliono in tutte le elezioni amministrative: il Movimento 5 Stelle chiude un capitolo del passato e cancella le norme di base che hanno consentito di dichiarare guerra alla politica vecchio stile.
Il dolce “stil novo” del Movimento è stato sancito dal voto sulla piattaforma Rousseau che parla chiaro:
QUESITO 1
Sei d’accordo a impegnare il Capo Politico ed il Comitato di Garanzia a modificare il cosiddetto mandato zero, escludendo dal conteggio del limite dei 2 mandati elettivi, un mandato da consigliere comunale, municipale e/o Presidente di Municipio?
SÌ – 39 235 voti (80,1 %)
NO – 9 740 voti (19,9 %)
QUESITO 2
Sei d’accordo con la proposta del Capo Politico di valutare, sentito il Comitato di Garanzia, la possibilità di alleanze per le elezioni amministrative, oltre che con liste civiche, anche con i partiti tradizionali?
SÌ – 29 196 voti (59,9 %)
NO – 19 514 voti (40,1 %)
L'unico dato che consente una riflessione politica è la percentuale dei votanti: a fronte di 175 mila iscritti, hanno votato sì alla modifica del mandato zero in 48975, pari a po o più del 35 per cento degli aventi diritto al voto e che suona come un allarme, visto che l'accesso alla piattaforma era consentito anche dall'ombrellone o da una qualsiasi montagna.
A Roma si apre la campagna elettorale
Scontato che Raggi manterrà fede alla sua idea di rimanere seduta al tavolo apparecchiato in 4 anni di lavoro”, per Roma il 14 agosto 2020 passerà alla storia come il giorno di apertura della campagna elettorale 2021, con i potenziali alleati del Pd di fronte ad un rebus che guasterà più di qualche aperitivo a Capalbio. Che fare? Correre da soli; mediare in questo lunghi mesi una posizione diversa e una possibile alleanza o tenere fede alle promesse dei giorni antecedenti il televoto?
E se c'è un problema a sinistra, a destra c'è un vuoto assoluto. Fedeli al progetto di affrontare la questione romana dopo le amministrative di settembre, Fratelli d'Italia, Lega e briciole di Forza Italia dovranno porsi il problema di lasciare quasi un mese e mezzo di spazio alla campagna elettorale di Raggi.