Roma
Rampelli: "I gazebo leghisti sono una buffonata"
"Diffido Salvini dall’utilizzare il mio nome. Non ci sto a fare la parte dell’idiota che arriverà quinto, non essendo gradito alla nomenklatura leghista, in una consultazione alla quale sono stato candidato senza aver dato il mio consenso”.
A poche ore dalla conferenza stampa con la quale Matteo Salvini annuncerà l’esito della consultazione svoltasi nel week end alla ricerca di una candidato sindaco per il centrodestra in alternativa al designato Bertolaso, Fabio Rampelli, parlamentare dei Fratelli d’Italia capogruppo alla Camera boccia l’iniziativa leghista. “Consultare i cittadini è sempre un fatto positivo – ha detto- ma quella fatta dalla Lega è una buffonata, con persone che hanno votato decine di volte e addirittura con il voto dei cinesi”.Se Salvini dovesse diffondere risultati che prevedano il coinvolgimento anche del mio nome, mi troverò costretto a citarli per danni - ha detto ancora Rampelli, che ha poi aggiunto- Non ho partecipato a questa consultazione, non ho interesse a candidarmi sindaco e rimango fedele alla scelta fatta nelle scorse settimane, anche da Salvini, di candidare Bertolaso”.
Il parlamentare dei Fratelli d’Italia si è poi pronunciato anche sulle indiscrezioni di stampa che indicano Alfio Marchini come il più votato ai gazebo leghisti: “Se così fosse, la cosa ci dovrebbe far riflettere molto. La Lega che si è presentata sempre come un partito dalle posizioni radicali, si ritroverebbe ad appoggiare un candidato espressione dei poteri forti. Cosa c’entra – si è domandato - Alfio Marchini, un finanziere “rosso”, che viene da sinistra, che ha partecipato al salvataggio dell’Unità, che ha finanziato la Fondazione Italiani europei di D’Alema, con il centrodestra? Che una persona di questo tipo possa diventare il campione della Lega – ha concluso- la dice lunga sul grado di affidabilità del partito di Salvini”.