Roma

Rapina choc a Roma: coppia di anziani legata e sequestrata in casa dai ladri

Hanno fatto irruzione in casa con il volto coperto e li hanno minacciati con una pistola. Il fatto risale a gennaio 2022

Rapina choc a Roma: una coppia di anziani è stata sequestrata in casa e legata da dei ladri che hanno fatto irruzione e li hanno derubati. Dopo un'attenta indagine, i malviventi sono stati rintracciati e arrestati.

Il fatto è avvenuto il 21 gennaio 2022. Un 77enne stava rientrando in casa. Due dei tre rapinatori, con il volto coperto da berretti e scaldacollo, hanno atteso che l'anziano aprisse la porta dell'abitazione. Dopodiché gli si sono avventati contro e minacciandolo con una pistola lo hanno spinto in casa, dove si trovava la moglie 72enne dell'uomo.

La rapina

Sempre puntando contro di loro l'arma da fuoco, i ladri li hanno legati e imbavagliati con della carta gommata, costringendoli in cucina. Mentre l'uomo armato li minacciava con la pistola, il complice ha cominciato a frugare nei mobili di casa alla ricerca di denaro e oggetti preziosi. Dopo aver raccolto quanto più potevano, i due malviventi sono fuggiti aiutati dal loro complice che li attendeva in strada facendo da “palo”. In totale i ladri hanno portato via gioielli, oggetti preziosi, orologi e 20mila euro in contanti. Poco dopo due anziani sono riusciti a liberarsi e hanno avvertito i Carabinieri.

Le indagini e l'arresto

Giunti sul posto, i militari hanno dato il via a una complessa attività di indagine. Grazie alle telecamere di sorveglianza della zona, i Carabinieri sono riusciti a identificare i due rapinatori e il loro complice che faceva da “palo”. Grazie alla collaborazione con i Carabinieri di Milano, di San Donato Milanese e di Montella (provincia di Avellino), i Carabinieri di Piazza Dante sono riusciti a rintracciare i tre sospettati nelle loro rispettive abitazioni. Due di loro, un 49enne e un 31enne, erano in provincia di Milano. Il terzo, un 44enne, viveva invece in provincia di Avellino. Per i tre è scattata la misura cautelare del carcere, perché gravemente indiziati di rapina aggravata e sequestro di persona.