Rapinatori in trasferta. "Pizzicati" dopo il colpo
L'allarme dato da un passante
Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato un cittadino che, transitando dopo la mezzanotte in via di Campofiorito, sulla Casilina, ha scorto delle persone sospette che stavano armeggiando vicino ad una delle finestre dell’ufficio postale ivi situato ed ha chiamato il numero unico del pronto intervento.
Immediatamente la sala operativa della Questura ha allertato le pattuglie presenti in zona, ed un’auto della 6^ Sezione della Squadra Mobile ha raggiunto l’obiettivo in pochi minuti.
Appena giunti, i poliziotti hanno notato due uomini che si allontanavano a piedi dal posto cercando di raggiungere una vettura parcheggiata poco distante, a bordo della quale vi era ad attenderli una donna.
Nonostante il passo veloce dei due, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a bloccarli prima che potessero raggiungere l’auto.
Nel loro tragitto verso il veicolo, uno dei due uomini è stato visto gettare un borsone, che una volta recuperato è risultato contenere, oltre ad alcune paia di guanti, vari pacchi ed effetti delle Poste Italiane, tra cui 70 schede carburanti.
Nel corso del sopralluogo è emerso che i due avevano tagliato e divelto una grata in ferro posta a protezione di una delle finestre, dalla quale si erano poi introdotti all’interno.
Nell’auto è stato invece rinvenuto tutto l’occorrente per scassinare porte e finestre, tra cui una tronchese di grosse dimensioni con cui tagliare le sbarre nonché cappelli da baseball e scaldacollo con cui celarsi alle telecamere dell’ufficio postale.
I tre, pertanto, al termine degli accertamenti, sono stati accompagnati in Questura ed arrestati.
Furto pluriaggravato il reato di cui dovranno rispondere P.C., di 25 anni, N.M., di 46 anni e S.M., la donna del gruppo, 36enne, tutti originari della Campania.
Nel corso dell’udienza tenutasi ieri mattina il Giudice ne ha convalidato l’arresto disponendo per loro, in attesa del processo, l’obbligo di dimora nella provincia di Napoli.