Roma
Razzismo a Roma: “Io sono di pelle nera e vi dico che è tutta una farsa”
Modella e fotomodella di origine nigeriana ma nata a Roma, Kelly Osareme parla di reddito di cittadinanza e razzismo
Lavora, studia, posa, sfila e quando sente parlare di razzismo e reddito di cittadinanza sorride. “Ma quale reddito, io sono indipendente da sempre e quale razzismo: Roma non è una città razzista e se lo dico io che sono nera e di genitori nigeriani, potete credermi. Al massimo esiste il finto razzismo”.
Ha 27 anni, è studentessa di Economia azienda a La Sapienza: Kelly Osareme, oltre che una ragazza romanissima de' Roma è anche baciata dalla fortuna: la sua pelle color cioccolato, i lineamenti e il fisico la rendono una bellezza unica. Se poi si unisce la simpatia, sembra quasi la “ragazza perfetta” per incantare i fotografi che il prossimo 6 e 7 aprile parteciperanno a un evento unico: uno shootout con 30 modelle internazionali, 14 seminari e 4 master.
Kelly, come nasce questa passione per la fotografia?
“E' nato tutto dalla famiglia affidataria e poiché sono sempre rimasta in contatto con loro, una delle ragazze ha aperto uno studio e le serviva una modella per un gioco di colore. Ero imbarazzatissima e mi sentivo a mio agio e non so come mi sono trovara a fare model sharing... Mi dicevano tutti che ero fotogenica e piano piano ho cominciato a scattare. Poi l'anno scorso prima sfilata ad AltaRoma con l'Accademia Italiana con Simona Magnante e lavorato con lei. In questo ultimi due anni anche comparse nei film. È una bella distrazione e una passione che mi piace tanto”.
Riesce a studiare e lavorare?
“A volte è difficile in prossimità degli esami ma tendo a prendere lavori soprattutto nel week end. Lavoro anche come social media manager e in più faccio la commessa part time da Cisalfa”.
Altro che reddito di cittadinanza...
“In realtà mi rode... mi sono sempre data da fare per la mia indipendenza. No io non l'ho chiesto e non lo chiederò mai...”.
Mai nudo?
“Rispetto le mie colleghe ma per il mio lavoro futuro e la mia immagine di nudo potrebbe dar fastidio. Io punto sul glamour e sul fashion”.
Fidanzata?
“Lo ero e poi siamo diventati amici”.
Da grande?
“La manager”.
Il colore della sua pelle, l'ha aiutata o danneggiata?
“Metà e metà. Come hostess mi facevano domande e proposte poi quando vedevano che ero di colore.... Sentendo anche la mia dialettica .. sono italiana. Sono efficiente come una bianca.. Non è sempre facile. Nei servizi fotografico non tutti sono capaci a fotografare e a trovare la mia pelle ma quando mi chiamano mi pagano bene”.
Pensa l'Italia sia un paese razzista?
Purtroppo sì, ma è un finto finto razzismo. Quando fa comodo non c'è”.
Problemi all'Università?
“Mai, anzi a La Sapienza ti aiutano in tanti fronti. La pelle non conta. Lì siamo numeri cioè matricole”.
Gli uomini li preferisce?
“Bianchi, perché l'unico uomo di colore che mi piace è mio padre. Il mio ex era italo- americano”.
Sù faccia la modella: misure?
“1,74 di altezza; seno vita e fianchi: 88, 63 e 89 fianchi.”
La parte più brutta?
“I piedi”.
Quella più bella?
“Il viso”.
INFO: Shootout di fotografia di ritratto, glamour e nudo artisticoROMA, WEEKEND 6-7 APRILE 2019 - staff@shootout.photography