Rebibbia invasa dalle cimici: esplode l'allarme contagio tra detenuti e agenti
L'assalto pseudo-biblico degli insetti mette in ginocchio il carcere romano
Rebibbia invasa dalle cimici. L'Osapp - Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria - lancia l'allarme: “Detenuti e agenti a rischio contagio”.
Delle novelle piaghe d'Egitto calano sul carcere romano, messo in ginocchio dall'assalto degli insetti. Quelle che dovevano essere semplici blatte si sono infatti rivelate vere e proprie cimici, che hanno invaso i letti di Rebibbia Nuovo Complesso. La denuncia arriva dal segretario generale dell'Osapp Leo Beneduci, che svela come gli insetti stiano costringendo l'amministrazione penitenziaria a continui spostamenti di detenuti. Delineando la minaccia di un contagio non solo tra i detenuti, ma anche tra il personale di polizia: "Ad oggi – dice Beneduci - ben 79 sono coloro che, di fatto, sono stati ubicati in altri reparti, in piani diversi del G9 o addirittura trasferiti e ci sarebbero conseguenze anche per l'Istituto di Civitavecchia dove alcuni detenuti provenienti dall'istituto Romano hanno manifestato i tipici segni di puntura con il rischio di contagiare anche la restante popolazione detenuta". "Tali rischi - aggiunge - sono in pericoloso aumento anche per il personale di Polizia Penitenziaria in costante contatto con la popolazione detenuta".