Roma

Reddito e lavoro che c'è: “Cerco un pastore per le mie pecore”. L'appello

“Il lavoro in Italia c'è e per tutti: è nell'agricoltura”. Il caso dell'allevatore di Scandriglia che non trova un pastore

E' un esperto di zootecnia con una passione per pecore, capre e bovini. Dopo anni di lavoro come consulente in tutta Europa e 40 anni e più di ricercatore all'Istituto Sperimentale per la Zootecnia, il Crea di Monterotondo ora Giacomo Ficco ha una sua azienda bio e un sogno: invece di clonare le pecore, vorrebbe “clonare i pastori”, “perché in Italia non ce ne sono più”, e il “reddito di cittadinanza ha le sue responsabilità”.

Nell'azienda di Scandriglia Borgo San Biagio, sulla via Salaria a una quarantina di chilometri da Roma, alleva pecore e produce formaggi di rara qualità che vende a Roma una volta a settimana alla Città dell'altra Economia e affida alle telecamere di Zona Bianca su Rete 4, il suo grido: “Cerco un pastore per le mie pecore ma non si trova perché nessuno vuol fare più questo lavoro e se continuerà cosi resteranno solo allevamenti intensivi. Stipendio? Tra ottocento e mille euro al mese. E quei pochi che ancora vogliono fare questo lavoro chiedono di essere pagati in nero perché così mantengono la disoccupazione e il reddito di cittadinanza”.

Il lavoro c'è e per tutti: è nell'agricoltura

E poi sentenzia: “Non c'è carenza di lavoro, il reddito che cercano esiste in agricoltura e ce n'è per tutti”. Nell'azienda bio Borgo San Biagio è pronto ad assumere due persone ma sostiene che non ci sono più: “Adesso non c'è proprio la volontà. E questo lavoro lo possono fare anche coloro che hanno la terza media, perché necessità di viglia di lavorare e poca formazione perché si impara sul campo”.

 

E pensare che Ficco all'età di 10 anni già si occupava di pecore come tutti i giovani pugliesi non ricchi ma amore e passione l'hanno portato alla laurea nel '91 a Bologna in Scienze della Produzione Animale e da qui sino al Crea dove ha lavorato come ricercatore e poi diviso tra Sardegna, Ungheria Croazia e Francia. Se qualcuno in Italia vuole capire qualcosa sulla morfologia delle razze bovine e ovine e sulla fecondazione artificiale, deve passare per lui.