Roma

Referendum sul trasporto pubblico, il Pd romano apre ai Radicali

Il segretario Andrea Casu lascia libertà di scelta ai militanti

Anche i circoli dem potranno firmare la richiesta di un referendum per mettere a gare il trasporto pubblico locale.

 

Il neo segretario romano del Pd Andrea Casu ha stabilito che chiunque volesse partecipare con la propria firma lo potrà liberamente fare, unendosi alla causa del Partito Radicale. Se da un lato alcuni militanti ed esponenti del Pd hanno remore a partecipare, altri sono più che favorevoli a dare un proprio contributo al via libera della privatizzazione dei trasporti e Casu ha scelto la linea morbida, non schierandosi, ma non impedendo nemmeno la libera scelta dei circoli dem. Opta quindi per la mediazione tra le varie anime del Pd romano, diviso tra militanti favorevoli alla raccolta firme, anche come strumento di pressione sulla giunta M5S, e i gruppi consiliari in Campidoglio e Regione Lazio che invece sono in larga parte contrari per non apparire subalterni all'iniziativa politica radicale. La raccolta firme si concluderà il 12 agosto. Perchè la lista abbia valore, i Radicali dovranno raccogliere 29mila adesioni, pari all'1% della popolazione interessata.